Nel giro di cinque giorni, per parlare del Milan e delle sue strategie di mercato, sono stati utilizzati i seguenti aggettivi: irricevibile, tardivo, inopportuno, irrispettoso, non convezionale, scorretto, minaccioso. Prima la Fiorentina (comunicato del 4 agosto) e poi il Cska Mosca (intervista del presidente Yevgeni Giner del 9 agosto), rispettivamente per Adem Ljajic e per Keisuke Honda, sono stati protagonisti di prese di posizione molto forti nei confronti del club di via Turati.

L'ad rossonero Adriano Galliani, da parte sua, ostenta tranquillità e commenta, sereno: "Honda? Arriva a gennaio, se vogliono darcelo prima bene, altrimenti aspetteremo a gennaio. Ljajic? Non so dove sarebbe la scorrettezza con la Fiorentina e dove sarebbe il ritardo. Abbiamo fatto un'offerta in epoca di mercato, non so dove sia la stranezza".

Noi prendiamo atto delle posizioni di Fiorentina, Cska e Milan, e pensiamo che alla fine Galliani almeno un regalo di mercato a Massimiliano Allegri riuscirà a farlo. Ma al tempo stesso constatiamo come il Milan, in questo mercato, stia attraversando delle difficoltà e trovando sulla propria strada delle ostilità che sarebbero state impensabili fino a qualche tempo fa. 

E il motivo è presto detto: la disponibilità finanziaria del club di Silvio Berlusconi. Un tempo il Milan, fissato un obiettivo (anche di ben altro calibro rispetto a Honda e Ljajic), avrebbe semplicemente chiesto il prezzo del cartellino al club proprietario e avrebbe provveduto a staccare l'assegno.

Ma quelli che sta vivendo il Milan ora (e con lui tutto il calcio italiano) sono davvero tempi diversi: gli assegni hanno qualche zero in meno, le trattive si fanno lunghe, complesse e difficili. E qualcuno finisce per arrabbiarsi.  

DI SEGUITO: LE ACCUSE AL MILAN DA PARTE DI FIORENTINA E CSKA.

Il comunicato della Fiorentina: "In merito a quanto comunicato nella serata di ieri dal dott. Paolo Panerai relativamente alla vicenda Ljiaic, la Fiorentina, pur ribadendo che le esternazioni del nostro Consigliere rappresentano riflessioni espresse a titolo personale, ritiene l'offerta del Milan irricevibile, sicuramente tardiva e di certo inopportuna".

L'intervista del presidente del Cska, Yevgeni Giner, al sito Bobsoccer.ru: “Sono stanco di tutte queste speculazioni su Honda, abbiamo aspettato il Milan ma ora basta. Honda non sarà ceduto ai rossoneri. Non per 5 milioni di euro e nemmeno per 10. Non possiamo tollerare un comportamento irrispettoso. Il Milan contattò Honda all’inizio del 2013, quando non aveva il diritto di farlo. Noi abbiamo detto agli agenti italiani di essere aperti a normali negoziati, ma se pensano che cederemo soltanto perché mancano alcuni mesi alla scadenza del suo contratto, allora si sbagliano. L'1 luglio inoltre i rossoneri ci hanno proposto di accettare uno scambio fra Honda e una loro riserva. Quale pensate che sia stata la nostra reazione? Successivamente hanno cercato di prendere il giocatore con metodi non convenzionali. Se il Milan si fosse comportato in maniera corretta avremmo potuto raggiungere un accordo ma hanno cercato di minacciarci e provocato un conflitto fra Honda e il club”.