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  • Calciopoli: Tar respinge ricorso Moggi. Juve e viola rischiano il falso in bilancio

    Calciopoli: Tar respinge ricorso Moggi. Juve e viola rischiano il falso in bilancio

    Sembrava finalmente tutto concluso per quanto riguarda Calciopoli, ma nelle ultime ore un'inchiesta del Fatto Quotidiano potrebbe riaprire un clamoroso scenario sui fatti che hanno stravolto il calcio italiano ormai 10 anni fa.

    PROCESSI CONCLUSI - Il ricorso al Tar del Lazio da parte della Juventus, che chiedeva un risarcimento alla FIGC di oltre 400 milioni, è stato ufficialmente respinto e con i processi sportivi e penali arrivati al verdetto finale è inappellabile da parte della Cassazione, il capitolo Calciopoli avrebbe dovuto definirsi definitivamente chiuso. 

    NO A MOGGI - Oggi è stato dichiarato inammissibile, per difetto di giurisdizione, anche il ricorso amministrativo con il quale l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi chiedeva l'annullamento della sentenza con la quale l'Alta Corte di Giustizia Sportiva nel maggio 2012 aveva confermato la sentenza della Corte di Giustizia Federale della Figc che sanzionava nei suoi confronti la preclusione a vita alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della federazione. L'ha deciso la prima sezione ter del Tribunale amministrativo del Lazio. I giudici amministrativi hanno considerato che la Corte costituzionale nel 2011 ha precisato che "la tutela avverso gli atti con cui sono irrogate sanzioni disciplinari" debba essere "rimessa agli organi della giustizia sportiva" e che al Tar spetti pronunciarsi solo sull'eventuale domanda risarcitoria proposta dal destinatario della sanzione. "Poiché giunge all'esame di questo collegio - si legge nell'odierna sentenza - unicamente la domanda caducatoria del provvedimento con cui è stata comminata al ricorrente la sanzione disciplinare di cui in causa, alla luce delle norme e dei principi sopra rammentati, deve escludersi la giurisdizione del giudice adito"; da ciò la dichiarazione d'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione. 

    FALSO IN BILANCIO - Avrebbe e il condizionale è d'obbligo perché come riporta il Fatto Quotidiano ora per la Fiorentina e la Juventus sta per delinearsi l'accusa di falso in bilancio. Il tutto proprio in relazione allo scandalo Calciopoli.

    LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO - Secondo il quotidiano romano, l'accusa ha origine dalla richiesta di risarcimento da parte di Victoria 2000 srl, società dell'ex presidente del Bologna Giuseppe Gazzoni Frascara, che all'epoca dei fatti controllava il club emiliano. La società ha depositato a luglio una denuncia pesante contro i dirigenti della Fiorentina per il mancato accantonamento nel bilancio del dicembre 2015 della somma che il club viola potrebbe dover corrispondere a titolo di risarcimento danni. La stessa cifra che non è stata accantonata neanche dalla Juventus.

    PERICOLO JUVE - Sulla Juventus, inoltre, pende non solo la richiesta di risarcimento della società Vittoria 2000, ma anche quella diretta di Gazzoni Frascara presso il tribunale di Roma, per un totale di 113 milioni di euro. Il mancato accantonamento in bilancio di somme destinate ai risarcimenti di Calciopoli - riporta il Fatto Quotidiano per la giustizia sportiva si configura, come un vero e proprio illecito amministrativo che potrebbe portare (come successo per altri club di Serie A e Serie B) a penalizzazioni in classifica. La parola ora passa ai due tribunali, di Napoli e Roma. Se Juventus e Fiorentina saranno ritenute colpevoli, sorgeranno problemi non solo finanziari, ma anche sportivi.

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