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Calcioscommesse, Conte: dieci giorni decisivi

Calcioscommesse, Conte: dieci giorni decisivi

Il 18 luglio dovrebbero andare in scena gli ultimi interrogatori della procura federale. Una decina di giorni e, attorno al 25 luglio, arriveranno i deferimenti. Ci sarà anche Antonio Conte tra chi andrà a processo? E, nel caso, con quale addebito? E se l’eventuale deferimento slittasse a settembre? Procediamo con ordine.

COSA RISCHIA CONTE - Il deferimento per illecito sportivo per Novara-Siena, dopo l’interrogatorio e le 25 testimonianze a favore oggi sembra più lontano. Ma non troppo, soprattutto se Palazzi darà totale fiducia a Carobbio. Conte, poi, rischia l’omessa denuncia (minimo sei mesi, che scenderebbero a 4 con patteggiamento) per Siena-Albinoleffe. Con la mina vagante Mastronunzio, squalificato (4 anni). Perché Conte nel 2011 lo emarginò dalla squadra? Era al corrente di cose che dovevano essere denunciate e non l’ha fatto? La procura glielo ha chiesto, Conte ha negato.

I TEMPI - La procura federale ha infilato il verbale di Conte nel cassetto. Palazzi, venerdì non c’era e l’analisi delle 4 ore d’interrogatorio la farà domani con i vice che hanno interrogato Conte. Il pm del calcio chiuderà le audizioni il 18 luglio. Poi si prenderà qualche giorno per stilare i deferimenti che arriveranno attorno al 25 luglio e pochi giorni dopo ci saranno i processi. Ma quali? Qualche giorno fa, la Figc (il dg Valentini) aveva annunciato che Palazzi avrebbe potuto dare vita a una corsia preferenziale per i club macchiati di responsabilità diretta. E’ ancora così?

IL ‘PIANO PALAZZI’ - Se il pm del calcio mantiene viva l’idea dei processi per responsabilità diretta a fine luglio, e le “oggettive” anche a campionati iniziati (perchè non vi sarebbe urgenza, si tratterebbe di casi da penalizzazione), per Conte potrebbe aprirsi una terza via, anche se più remota, che potrebbe far slittare il suo caso.

LA TERZA VIA - Fino a qualche giorno fa, sembravano rischiare grosso Siena, Pescara, Grosseto, Lecce. Ora per alcuni di questi club (non per i pugliesi) la posizione pare meno pesante. Se, per ipotesi, il Siena fosse deferito per la sola responsabilità oggettiva, rientrerebbe nei casi da trattare senza urgenza e rinviabili a settembre. Non sarebbe da escludere dunque, nel solo caso di deferimento per omessa denuncia, un procedimento per Conte a campionato iniziato.

 

CASO UNICO - Dalle segrete stanze degli ambienti federali, trapela l’idea che difficilmente Conte potrà scampare (almeno) l’omessa denuncia. D’altra parte, se la procura ha sentito addirittura 10 tesserati sul caso Novara, è perchè cerca riscontri su Carobbio. Sennò l’avrebbe deferito e basta. Un modo di procedere inedito ma logico: mai nella giurisprudenza sportiva ci si era trovati di fronte all’ipotesi di un illecito sbandierato davanti a trenta persone in una riunione tecnica.


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