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  • Calcioscommesse:| Grassani 'Colpo al sistema'

    Calcioscommesse:| Grassani 'Colpo al sistema'

     

    Subito dopo gli arresti arrivati a margine del secondo filone dell´inchiesta Last Bet sul calcioscommesse a Radio Sportiva l´avvocato Mattia Grassani ha fatto il punto sulle possibili conseguenze dal punto di vista della giustizia sportiva.

    SULLA POSSIBILITA´ DI UN NUOVO PROCESSO SPORTIVO. Purtroppo è ormai ineluttabile l´apertura di un filone bis del calcioscommesse, quindi prepariamoci ad una seconda parte di campionato con deferimenti e penalizzazioni pesanti a carico di società già passate sotto la lente d´ingrandimento della giustizia sportiva, ma anche a carico di nuove società.

    SU INCHIESTA NON FINITA IN ESTATE. Avvisaglie ce n´erano state, il procuratore capo di Cremona aveva anticipato un secondo scenario illecito grazie a indagini che proseguivano rispetto agli atti e ai provvedimenti adottati quest´estate, ma il mondo del calcio non aveva dato grande peso perché da più parti si era detto che con le impressioni e le sensazioni non si potevano imbastire processi, che il principio di non colpevolezza giustamente vale fino a prova contraria, però diamo atto a questa Procura di aver lavorato in totale riservatezza e il blitz di questa mattina dimostra che esistono elementi probatori altrimenti il gip non avrebbe autorizzato la custodia cautelare. E dimostra che il fenomeno è ancora più preoccupante per il coinvolgimento di personaggi noti e altri nuovi non giudicati, ci sono partite che ci potevamo aspettare e ce ne sono altre inedite, comprese alcune di serie A. In più si tratta di un fenomeno che ha caratteristiche non solo legate a zone del nostro territorio ma a livello internazionale. E´ un durissimo colpo alla credibilità del sistema che porterà purtroppo il calcio in prima pagina e nelle aule giudiziarie per molto tempo e in questo momento non ci voleva.

    SU RISCHI PER I GIA´ CONDANNATI. Se ci sono fatti nuovi e comportamenti non valutati rispetto al primo procedimento di quest´estate, certamente non c´è preclusione per una nuova attivazione della procura federale e in caso di accertamento di responsabilità per procedere al deferimento e al giudizio davanti alla commissione disciplinare nazionale. Se ci sono invece elementi che confermano quanto già giudicato rispetto a quelle singole partite e ai singoli elementi, questo non può essere oggetto di un secondo giudizio. Lo spartiacque è proprio quello della non valutazione nel primo procedimento e la non sovrapponiblità dei fatti oggi contestati rispetto a quelli della scorsa estate.

    SU RESPONSABILITA´ SQUADRE. Il principio di responsabilità oggettiva non solo rimane ma ne esce ulteriormente rafforzato, perché il segnale che bisogna dare è quello di una tolleranza zero. Se questi comportamenti illeciti non verranno sanzionati con provvedimenti esemplari che siano di monito per qualunque tipo di intento futuro di ripercorrere le stesse azioni di questi malavitosi, di questi sportivi corrotti, a questo punto potremmo dire che il calcio ha subito una sconfitta forse definitiva e ciò non credo sia la volontà nédella Federazione e né del procuratore federale Palazzi che si è attivato tempestivamente e gliene va dato atto. Ripeto: la relazione tra il comportamento del singolo e la responsabilità del club non può che essere riaffermata e ribadita in questo filone d´iondagini, altrimenti cadrebbe il residuo margine di credibilità del calcio tra chi può rimanere all´interno del sistema e chi ne deve uscire definitivamente.

     

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