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  • Scommesse: Conte, rito abbreviato

    Scommesse: Conte, rito abbreviato

    Oggi c'è la prima udienza preliminare del processo sul calcioscommesse davanti al gup di Cremona, Pierpaolo Beluzzi, che vede 115 imputati tra calciatori, allenatori e dirigenti di squadre di calcio di Serie A, Serie B e Lega Pro. 

    12.30 Antonio Conte dovrebbe chiedere il rito abbreviato: il ct dell'Italia è imputato per frode sportiva. Uno dei suoi avvocati, Francesco Arata commenta: "L'idea è quella di cercare di uscire al più presto da questa vicenda, questo è il nostro obiettivo. Ci siamo mossi in questo senso. Stiamo lavorando su questo, abbiamo presentato memorie, è stato ridotto il capo di accusa e lavoriamo su un'ipotesi omissiva in quanto allenatore che non avrebbe vigilato sul comportamento di qualche giocatore, un'ipotesi su cui ci muoveremo. Il problema nostro è di venirne fuori in fretta. Conte? L'ha sentito il mio collega Cammarata, è sereno, ma vuole che questa vicenda finisca al più presto, la sua è una totale estraneità e in questo senso ci siamo mossi, il problema è il danno e l'esigenza di fare in fretta". 

    12.12 COMPROMESSO FIGC - La Federcalcio sarà parte civile, ma non contro Conte (ai tempi allenatore del Siena). In ogni caso ci vorranno almeno un paio di mesi di udienze per capire se Conte sarà prosciolto dal Gup o se invece andrà a processo a Cremona oppure se il fascicolo finirà stralciato a Bergamo (con Siena ipotesi remota), luogo dove si sarebbe consumato il reato. Questo perché le accuse del pm Di Martino si dividono tra associazione a delinquere e frode sportiva. Nel primo caso non ci sono dubbi: il dibattimento resta dove si è generata l’inchiesta. Nel secondo caso la giurisprudenza non è così lineare, ma spesso ha trasferito i procedimenti individuando la competenza territoriale nel tribunale della città dove si sono svolti i fatti. 

    11.11 DONI & C. - Come parti civili ci sono diversi club. Come l'Atalanta contro l'ex capitano Cristiano Doni, che ha ammesso al pm un paio di combine. In 104 rischiano il giudizio (tra loro Mauri, Pellissier, Signori, Bressan, Sartor, Milanetto e Colantuono) a causa di oltre 60 partite considerate alterate dall'accusa (più di 200 quelle sospette), quasi 50 gli arresti, oltre centomila le pagine dei faldoni, più di 1000 telefonini, pc e tablet sequestrati o controllati. E oltre 4 anni d'indagini per sgominare l'organizzazione straniera (comandata dallo slavo Ilievski, reo confesso) con ramificazioni a Singapore. 
     


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