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  • Calcioscommesse:| Traykovsky respinge accuse

    Calcioscommesse:| Traykovsky respinge accuse

    Ha sostanzialmente respinto le accuse di fare parte della banda degli scommettitori degli 'Zingari' Rade Traykovsky, il macedone arrestato ad Atene il 19 dicembre scorso e estradato in Italia nell'ambito dell'inchiesta cremonese sul Calcioscommesse, ma ha parlato di atteggiamenti strani del suo amico, anch'egli macedone, Hristyian Ilievski, ritenuto personaggio di spicco degli 'Zingari'.

    Trajkovsky, davanti al gip Guido Salvini, assistito dall'avvocato Mario Murgo, ha detto di essere sì amico di Ilievski ma di non sapere delle sue attività di scommettitore. Il 18 e 19 del 2001, Traykovski era stato effettivamente all'Hotel Excelsior di Siena dove era in ritiro la squadra del Piacenza in occasione di un incontro che si sospetta essere stato manipolato ma "io - ha fatto mettere a verbale - in albergo non ho parlato con giocatori. Per quanto concerne Hristyian (Ilievski ndr.) non lo so. Del resto non siamo stati insieme tutto il tempo. Questa è l'ultima volta che sono venuto con lui in Italia, abbiamo litigato perchè c'erano delle cose che non mi piacevano in lui".

    Il macedone spiega: "Quando abbiano passato il confine con la Svizzera a bordo della vettura dell'amico di Hristyian quest'ultimo, controllato dai doganieri, è stato trovato in possesso di 240mila euro. Una somma che non sapevo che avesse e ho visto anche che aveva un documento bulgaro che ovviamente era falso. Inoltre continuava a spostarsi e a telefonare come di nascosto e a me questa cosa non piaceva. Anche con il suo amico svizzero Hristyan parlava di nascosto da me".

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