Campione d'Italia con l'Inter nel 2008, Falcinelli ora fa volare il Lanciano: e in vista del derby, avverte il Pescara
Campione Nazionale con l’Inter nel 2008 nella categoria allievi, Diego Falcinelli, nato a Marsciano, in provincia di Perugia, il 26.06.1991, è il talentuoso attaccante di proprietà del Sassuolo, trasferito in prestito, da due stagioni, alla Virtus Lanciano, con la quale sta vivendo un campionato esaltante, avendo conquistato il terzo posto nella classifica di serie B, con 9 vittorie, 6 pareggi e solo due sconfitte.
Calciomercato.cm ha raggiunto l’attaccante per avere le sue dichiarazioni alla vigilia del derby tra Lanciano e Pescara, che si giocherà nel lunch time di domenica 15 dicembre allo Stadio Biondi per il 18mo turno del campionato di serie B.
Buongiorno Falcinelli, una stagione da protagonista nella Virtus Lanciano, con 13 presenze registrate come titolare dal primo minuto in 17 giornate di campionato. Il Club ha creduto in lei volendolo per la seconda stagione consecutiva e dai risultati conseguiti non può che ritenersi soddisfatto. Ci sono i presupposti per consolidare il legame soprattutto in caso di promozione?
"Sono ritornato ben volentieri a Lanciano perché l'anno scorso mi sono trovato benissimo, sotto tutti i punti di vista. Ho legato moltissimo con la dirigenza che mi ha fatto subito sentire a mio agio, tanto che ora mi sento come se facessi parte di una grande famiglia. Comunque vadano le cose a fine stagione, resterò sempre legato al club abruzzese".La vostra rosa è formata da giovanissimi, tra i 20 e 22 anni, iniziando dal portiere Luigi Sepe (1991), che, sin dalla seconda giornata è insostituibile, al posto dello storico titolare Vincenzo Aridità. Accanto a lei, in campo, Filippo De Col (1993) Umberto Germano (1992) Nadir Minotti (1992) Marcel Buchel (1991) Fabrizio Paghera (1991) Leonardo Gatto (1992). E’ un progetto societario sposato dall’allenatore o una scelta del Mister che vuole puntare tutto su giovanissimi talenti?
"La società ha sempre avuto come obiettivo la valorizzazione dei giovani e, soprattutto, dopo che l’anno scorso abbiamo ottenuto una storica salvezza, ha deciso di continuare a dare fiducia ai suoi ragazzi. La squadra è stata, nel suo complesso, riconfermata e sono stati aggiunti alcuni giocatori per aumentare la qualità del collettivo. Dai risultati sin’ora ottenuti, direi che la società ha svolto un ottimo lavoro".Quali sono le sue migliori caratteristiche tecniche e come viene utilizzato nei moduli del suo allenatore?
"Sono una punta di movimento non certo di quelle statiche. Ho quasi sempre giocato da punta centrale ma, nel corso della partita, secondo l'andamento, il Mister mi utilizza sia come attaccante esterno che come seconda punta".
Domenica 15 dicembre, alle ore 12,30, allo stadio Biondi la sfida tra le due abruzzesi Lanciano e Pescara. Come vi state preparando all’incontro? E soprattutto vi sareste aspettati di incontrare il Pescara, ritenuta tra le più forti ad inizio campionato, a 5 punti sotto di voi in classifica?
"Ci stiamo preparando con il giusto atteggiamento e la giusta cattiveria, senza caricarla troppo. Siamo consapevoli dell'importanza di questa partita. Certamente non ci aspettavamo di affrontarla con questa classifica, ad inizio stagione. Però, dopo alcune partite, abbiamo capito il nostro valore e il Mister è stato bravissimo a creare una mentalità vincente. Ora noi siamo li in classifica e vogliamo rimanerci".C’è un giocatore del Pescara che temete di più?
"Non temiamo nessuno in particolare. Il Pescara è una buona squadra con validi giocatori".
Cosa si sente di dire ai tifosi rossoneri alla vigilia del derby?
"Posso dire che noi ce la metteremo tutta perché sappiamo quanto sia importante questo derby per la piazza. Dalla nostra, abbiamo la fortuna di giocare in casa, con il supporto del nostro pubblico, che ci aiuterà e ci spingerà ad ottenere il meglio per la Virtus Lanciano".
