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  • CAOS LEGA-AIC, LA SERIE A SCIOPERA!

    CAOS LEGA-AIC, LA SERIE A SCIOPERA!

    17.40 Il Consiglio Federale ha aggiornato a domattina alle 11 la sua riunione, dopo la decisione dell'assemblea di Lega di respingere a larga maggioranza l'accordo con l'Aic per la firma del contratto collettivo. 

    16.30 La serie A va verso lo sciopero. L'assemblea della Lega, infatti, ha deciso di non firmare l'accordo per il contratto collettivo, già stilato e firmato dall'assocalciatori e mai ratificato dalla stessa: "L'Assemblea di Lega - ha detto il presidente Maurizio Beretta - ha respinto a larga maggioranza, 18 contro 2, l'intesa con l'Aic".


    Dunque, così stando le cose, la serie A non dovrebbe partire, come aveva già a suo tempo sottolineato il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi: "Il testo firmato dall'Assocalciatori - prosegue Beretta - non può essere sottoscritto se non c'è l'integrazione dei due punti sui quali già ci eravamo espressi".

    Alla base rimangono due i nodi: quello dell'articolo 4 riguardo il contributo di solidarietà, che i club vogliono sia totalmente a carico dei giocatori, e quello legato all'articolo 7 (meglio conosciuto come l'articolo legato alla questione dei fuori rosa), che secondo la Lega deve prevedere l'assoluta autonomia dello staff tecnico di organizzare gli allenamenti dei giocatori. Ora il presidente della Lega si trasferisce di nuovo in Federcalcio dove è rimasto aperto il Consiglio federale per riferire della posizione di rottura dei club.

    Dei 20 club solo il Cagliari rappresentato da Cellino e il Siena da Perinetti hanno votato sì. Sull'articolo 4.2 i club vogliono che venga così emendato: "Non è ammesso il patto contrario. Eventuali contributi straordinari, quale quello previsto dal Dl 14 agosto 2011 o analoghi provvedimenti, saranno comunque esclusivamente a carico del calciatore". Quanto all'articolo 7.2 la correzione del testo così come vogliono i club dice: "Quanto previsto al precedente comma non impedisce allo staff tecnico della società di organizzare allenamenti differenziati per tutto il tempo ritenuto necessario a soddisfare le esigenze tecniche stimate dallo staff".


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