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  • Capello vota Juve:| 'Tornerà in alto'

    Capello vota Juve:| 'Tornerà in alto'

     Nemmeno una not te tormentata ha fermato Fa bio Capello: nonostante fasti diosi problemi gastro-intesti nali (che hanno colpito anche Marcello Lippi, un piccolo av velenamento alimentare la possibile causa: l’ex ct, assieme a Prandelli, tra l’altro, era an nunciato alla sfida di ieri del Real), il selezionatore dell’In ghilterra ha mantenuto fede agli impegni presi per il mee ting dei ct europei e non ha da to forfait. Poteva addurre mo tivazioni di salute per dribbla re astutamente telecamere e cronisti in paziente attesa: e in vece Capello non si è tirato in dietro, presentandosi nella tar da mattinata in una improvvi sata mixed zone all’interno del magnifico Tower Hotel. Del l’Inghilterra e dei brutti ricor di che si porta dietro dal Sud Africa ha evitato di parlare, concentrandosi prettamente sul futuro («Adesso dobbiamo pensare alle qualificazioni eu­ropee e ai prossimi, importan ti impegni che ci aspettano»). E poi spaziando: dal ko di Messi al Real di Mourinho, dall’im portanza di Ibrahimovic alla corsa per la Champions Lea gue. Senza dimenticare il cam­pionato italiano. E Capello, do po Platini, ha lanciato un messaggio di speranza alla Ju ventus inserendo il club bian conero tra le pretendenti allo scudetto che, alla lunga, ver ranno fuori. 


    DON FABIO E LE GRANDI - Dopo tre giornate è ancora pre sto per stilare giudizi, ma «il fatto che in testa al campiona to ci sia l’Inter è una notizia che certamente non mi sor prende. Poi ho visto che sta an dando molto forte il Cesena: è partito davvero benissimo e rappresenta una piacevole no vità, bisognerà vedere se riu scirà a tenere questo ritmo al la distanza». Difficile, secondo il ct inglese. Perché, a suo avvi so, «la lotta per lo scudetto ri guarderà le solite note. Detto dell’Inter, mi aspetto il prepo tente ritorno delle grandi del calcio italiano». Che sarebbe ro? «Il Milan e la Roma. E cer tamente la Juventus: sono queste le squadre maggior mente attrezzate per arrivare fino in fondo. Il Milan ha sen za dubbio cambiato molto: Al legri ha perciò bisogno di tem po per trovare il necessario equilibrio, è fondamentale ave re un po’ di pazienza. Poi sono sicuro che i rossoneri faranno ottime cose». 

    DON FABIO E IBRA - A pro posito del club di via Turati, Capello regala una carezza tutt’altro che scontata a Ibrahimovic: «Il Milan ha in serito nel proprio organico ele menti che hanno quella classe, quella qualità per poter fare davvero la differenza. Come Robinho e Ibrahimovic: Zla tan è uno che farebbe comodo a qualsiasi squadra in Euro pa ». Starà allo svedese dimo strare come quella di Barcel lona sia stata soltanto una parentesi poco fortunata. 

    GLI ARBITRI - Tre gior nate di campionato e si parla subito degli arbi traggi. «A me non è mai piaciuto com­mentare l’operato dei direttori di ga ra: non lo trovo giusto e non l’ho mai fatto nemme no quando allenavo in Italia. Detto questo, trovo le polemiche quantomeno evita bili: sbagliare è comprensibile, è umano. Sbagliano i tecnici, sbagliano i calciatori, sbaglia no anche gli arbitri: attaccarsi soltanto agli errori di questi ul timi non ha senso, non devono essere un alibi per nessuno».

    DON FABIO E MOU - Capel lo, che proprio a Madrid ha vinto tanto, incorona Mou rinho: «Il Real sul mercato ha completato un organico di al tissimo profilo con grandi ac quisti: ora però la squadra de ve amalgamarsi, trovare un equilibrio, migliorare l’intesa tra i giocatori giorno dopo gior no, partita dopo partita. Il Real ha un grande allenatore come Mourinho, ma anche a lui biso gna dare il tempo necessario per lavorare e ottenere i risul tati che tutti si aspettano. Se arriveranno i titoli, non ci sa ranno problemi. E io sono si curo che Mourinho porterà il Real Madrid, che non vince da 2-3 anni, al successo: magari anche subito, in questa stagio ne ».


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