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  • Caprari: 'Inter, nessun rimpianto. E mia mamma tifa Sampdoria...'

    Caprari: 'Inter, nessun rimpianto. E mia mamma tifa Sampdoria...'

    • Lorenzo Montaldo
    La bella sorpresa dell'estate blucerchiata ha il volto e il nome di Gianluca Caprari, arrivato alla Sampdoria via Inter all'interno dell'affare Skriniar e capace sin dai primi allenamenti di stregare i tifosi. Più difficile farlo con Giampaolo, ma l'ex attaccante del Pescara pare esserci riuscito dal momento che ad oggi è lui il titolare per il reparto avanzato doriano.

    Il feeling tra la Sampdoria e Caprari, comunque, è reciproco: "Io mi sono posto un obiettivo ben preciso: fare meglio del campionato precedente. Qui, a quanto ho visto in questo primo periodo di ritiro, ci sono tutti i presupposti per riuscirci" ha rivelato il classe '93 a La Gazzetta dello Sport. "Rimpianti per l'Inter? Nessuno. All’Inter avrei avuto molte meno chance di giocare e mettermi in mostra. Qui mi sento nel posto giusto: c’è un’ottima squadra, c’è Giampaolo, una bella tifoseria e uno stadio speciale". 

    L'anno scorso, Caprari sembrava ad un passo dal Genoa: "In realtà erano solo voci" rivela l'attaccante. "Io non ho mai parlato con nessuno del Genoa, quindi non c’è mai stato niente di serio. Semmai nel mio destino c’era la Sampdoria. Contro i blucerchiati ho messo a segno la mia prima doppietta (valse la promozione in A per il Pescara, ndr) e, dopo, anche il mio primo gol in Serie A. Ma c’è di più: mia madre è da sempre tifosa della Samp, vi confesso che non ho mai capito perché, ma è la sua squadra preferita. Ora avrà un doppio motivo per sostenerla". 

    Come detto, il rapporto con Giampaolo procede a gonfie vele: "Ha idee che mi si adattano: preferisce basarsi sul gioco palla a terra, vuole che la squadra giochi sempre in maniera propositiva, cosa che mi è sempre piaciuta, e poi davanti vuole movimenti molto precisi: se riuscirò a memorizzarli bene farò sicuramente un bel campionato. Per le mie caratteristiche posso fare entrambi i ruoli dell’attacco a due punte e pure il fantasista. Sarei più svantaggiato a fare la punta centrale in un attacco a tre": In avanti, ad aiutarlo c'è un certo Quagliarella: " Lui di consigli me ne ha già dati parecchi. Gli piace giocare vicino all’altra punta e io mi ci trovo benissimo, anche perché è sempre disponibile, mi spiega tante cose e non lo fa solo con me: ha una parola per tutti. Lui è un vero leader".

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