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Caro Cambiasso, niente lacrime: sono altri quelli che fanno piangere l'Inter

Caro Cambiasso, niente lacrime: sono altri quelli che fanno piangere l'Inter

Caro Cambiasso, perdoni l'intrusione.

Non ho il piacere di conoscerla personalmente, ma, da appassionato di calcio, l'ammiro per la sua carriera e per il suo modo di essere il campione che è.   

Per questo motivo, domenica sera, quando al 16' della ripresa di Inter-Catania, San Siro ha salutato la sua sostituzione con bordate di fischi e risolini di scherno, ci sono rimasto male quasi quanto lei e quanto i tifosi che non l'hanno tradita.

Perchè, un conto è essere fuori forma e lei, in questo periodo, malauguratamente lo è. Ma può capitare a tutti, anche ai Veterani del Triplete. 

Un altro è trasformare Cambiasso nel capro espiatorio della crisi di una squadra da rifondare, come se lei fosse un appestato, come se lei fosse il primo responsabile di un disastro che non è per niente orfano e, invece, ha molti padri.

Caro Cambiasso, mica li ha ceduti lei Balotelli, Eto'o, Thiago Motta. Mica li ha cambiati lei quattro allenatori da luglio 2010 al settembre 2011, dopo che Mourinho se n'è andato.  Mica l'ha cacciato lei Oriali. Mica lo vuole prendere lei Villas-Boas dopo il fiasco del medesimo al Chelsea. E la girandola dei moduli e le formazioni continuamente cambiate in questo ultimo periodo e il tira e molla su Sneijder: che cosa c'entra Cambiasso?

E va bene la caccia al nonno interista da pensionare. Ma lei, caro Cambiasso, ha soltanto 31 anni. E' stato uno dei più grandi affari di Moratti, cioè di Oriali, essendo arrivato dal Real a costo zero. Ha collezionato 238 presenze e 33 gol in maglia nerazzurra, ha vinto  5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Champions League e un Mondiale per Club.

Senza contare che, chi fischia Cambiasso facendolo addirittura piangere, pecca di macroscopica ingratitudine e ha la memoria corta. Lei non se ne curi e risponda sul campo come meglio le riesce. Niente lacrime: sono altri quelli che fanno piangere l'Inter.  

 

Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale www.calciomercato.com

 

 

 

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