Calciomercato.com

  • Caro Collina non ci mancherai

    Caro Collina non ci mancherai

    • Luca Cellini

    E' notizia del week-end il passaggio di Pierluigi Collina da designatore per i campionati di serie A e B a consulente arbitrale per le partite internazionali della Uefa. Un passaggio di consegne che era nell'area e che è diventato ufficiale circa quarantotto ore fa. Che bilancio fare dell'ex miglior arbitro italiano (per cinque stagioni consecutive fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio), fischietto anche della finale di Coppa del Mondo del 2002? A giudicare dalle polemiche succedutesi ogni week-end, e la scarsa crescita del settore arbitrale nei due anni di due gestione, non si può che parlare di grave insufficienza.


    Il 'miglior arbitro italiano' Rosetti, finalmente anche sul palcoscenico internazionale è stato smascherato come uno dei più grossi bluff del nostro calcio, visto che ha sempre dimostrato scarsa attenzione agli episodi, protagonismo, e molto spesso è sembrato quasi voler 'pilotare' il risultato su ciò che era più comodo. Le nuove leve? Se si chiamano Rizzoli, Rocchi e Tagliavento, possiamo anche accettare un giudizio tutto sommato dignitoso, ma spiegate ad esempio a Chievo, Catania, Livorno e Siena perché nelle passati stagioni si sono ritrovate in campo giacchette nere come Nasca, Calvarese, Mazzoleni, per non parlare dei cosidetti 'esperti' Damato, Trefoloni, De Marco o Banti, tanto per fare dei nomi.

    Il milione di euro netto che ha guadagnato Collina, tanto decantato per la sua personalità, non ha né tolto le polemiche di ogni lunedì, né migliorato la qualità arbitrale, e soprattutto non è servito perché le squadre italiane in campo internazionale fossero tutelate. Voi per caso vi ricordate una parola dell'ex fischietto viareggino all'indomani del disastro Ovrebo all'Allianz Arena? Bisogna forse sospettare che questo silenzio assenso verso Michel Platini, capo dell'Uefa, abbia favorito il percorso di Collina proprio in campo europeo? Quando leggevate un'intervista, o lo sentivate parlare in radio e/o in tv, non vi sentivate presi in giro quando diceva: 'Rispondo a tutti, fuorchè ad episodi specifici degli arbitri'?. Sono stati giustamente accusati per il passato i predecessori di Collina, Pairetto e Bergamo, ma non era proprio il recente ex designatore ad incontrare segretamente nel suo ristorante l'addetto agli arbitri del Milan Meani, e che nelle intercettazioni rese pubbliche chiamava Adriano Galliani 'il capo'?


    Di Collina, per esperienza personale, posso ricordare i suoi ottimi insegnamenti nelle lezioni ai giornalisti durante il corso Ussi che si tiene da anni a Coverciano, perché come maestro delle regole arbitrali è il numero uno. Ma per il resto, sono certo, Collina non mancherà al calcio italiano. Purtroppo il successore è Nicchi, (umanamente) non migliore di Collina: mi auguro sappia avere coi media un rapporto migliore. Primo consiglio per il 57enne aretino: metta a tacere i moviolisti televisivi, specie gli ex fischietti nazionali. Fa un po' pena scoprire i vari Tombolini e Cesari che davanti alle immagini assolvono i vari errori arbitrali o sono giustizialisti. Nessuno ha dimenticato i loro 'errori-orrori' sui campi di gioco, quindi meglio il silenzio. E si batta per la moviola in campo, seria e meritocratica.


    Altre Notizie