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  • Carpimania: con Castori per sognare...
Carpimania: con Castori per sognare...

Carpimania: con Castori per sognare...

La dirigenza si è finalmente espressa e la storia può continuare: Fabrizio Castori resta ancora un anno in biancorosso. Decisione, come detto, tutt’altro che scontata, soprattutto per le tante offerte che il tecnico marchigiano aveva ricevuto da club importanti, primi tra tutti Cesena e Bari. Niente da fare, però, perché il club del patron Bonacini, bontà sua, ha deciso di voler provare sin da subito ad attaccare la massima serie. La ricetta è quella di sempre: squadra giovane e affamata, un tecnico navigato ed esperto ed una società, questa volta sì, in perfetta sintonia con le decisioni tecniche. Il ruolo di Romairone, già confermato DS negli scorsi giorni, dovrà essere determinante, quantomeno come lo è stato nella parte finale della stagione scorsa.

Ovviamente Castori avrà maturato questa scelta non senza delle rassicurazioni precise, sulle quali era già stato chiaro: “gli immortali” sarebbero dovuti restare tali, senza trasformazioni e stravolgimenti eclatanti, capaci di minare lo spirito di una squadra che ha dimostrato di potersela giocare con le grandi del calcio e che, quindi, sarà pronta a dare battaglia nel campionato cadetto. Purtroppo alcune defezioni saranno fisiologiche, dato l’interesse mostrato da club blasonati verso alcuni giocatori della rosa carpigiana: Il Napoli, anche e soprattutto per la presenza in dirigenza dell’ex DS Giuntoli, sarebbe pronto ad accogliere in squadra Letizia; anche Lasagna, nonostante le rassicurazioni del Patron, sembra attirare ancora le simpatia di molti, anche qui il Napoli sembra essere in pole.

Ci sarà, dunque, da contemperare le diverse esigenze della complessa macchina biancorossa che, come spesso accade, vede contrapporsi gli interessi economici a quelli di spogliatoio. Per tornare in massima serie ogni pezzo dovrà essere messo a puntino, evitando dannosi squilibri. Tra gli interessi economici sembra ancora rientrare la questione stadio, ad esempio. Anche se la questione pare delinearsi, i tifosi restano ancora in attesa di una risposta certa. L’incontro tra la società e il comune della scorsa settimana sembra aver ufficializzato quello stallo da tanti preannunciato, con entrambe le parti non particolarmente disposte a compiere ulteriori sacrifici economici per sistemare alla meno peggio uno stadio necessario di “ritocchi” ben più sostanziosi di quelli preventivati. Il “Braglia”, quindi, sembra essere ancora una volta la risposta più semplice a tutte queste schermaglie.

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