Calciomercato.com

  • Carpimania: i tifosi rivogliono il "Cabassi", le istituzioni rispondano

    Carpimania: i tifosi rivogliono il "Cabassi", le istituzioni rispondano

    • Gabriele Pasca

    Nonostante il Carpi resti una squadra di serie A fino al prossimo 30 giugno, società e comune incominciano a muovere i primi timidi passi per tentare di risolvere un problema all’apparenza semplice ma dagli esiti tutt’altro che scontati: riportare “il Carpi a Carpi”. Lo slogan, scandito più volte nel corso della stagione in massima serie, in particolar modo da gruppi di supporter oltranzisti, rappresenta il cruccio principale per la maggior parte di tifosi carpigiani che nel Cabassi vorrebbe tornare a giocare fin dal principio della prossima stagione cadetta. I problemi che, attualmente, rendono questa ipotesi poco praticabile sono riconducibili a due diversi aspetti: il primo, quello più complicato, riguarda la capienza: gli attuali 4.000 posti risultano troppo pochi, persino per una deroga della lega serie B che, negli scorsi giorni, ha effettuato il primo sopralluogo informale. Il secondo aspetto riguarda il manto erboso, da rinnovare completamente.


    Mentre i “Guidati dal Lambrusco”, storico gruppo di supporter che nella stagione scorsa, proprio per la questione stadio, ha deciso di non recarsi ad assistere alle gare casalinghe del Carpi, hanno lanciato una petizione popolare per sollecitare la risoluzione del problema, si infittiscono gli incontri tra la dirigenza del Carpi e l’amministrazione cittadina e, con essi, anche i tira e molla per accollarsi la responsabilità economica di tali interventi: il comune sarebbe disposto a contribuire parzialmente all’adeguamento mentre la società Carpi, dalla sua, non avrebbe apparentemente interesse a sostenere un sacrificio così esoso per una stadio che, in ogni caso, rimarrebbe di proprietà comunale.

    Il compromesso che accontenterebbe solo due delle tre parti “in gioco” (comune di Carpi e dirigenza, esclusi i tifosi) sarebbe quello di bissare la stagione al Braglia di Modena, stadio pienamente agibile anche per la Serie A. Il Carpi trascorrerebbe un’altra stagione da testa di serie, vista le retrocessione dei Canarini, padroni di casa, in Lega Pro. Insomma, una stagione con tante incognite e tanti nodi ancora da sciogliere, partendo dallo staff che da fine agosto prossimo comporrà la panchina biancorossa, per finire al campo di gioco. Il tempo stringe e i tifosi aspettano, la società batta un colpo.


    Altre Notizie