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Cartellino viola a Ballardini: 'Non lo meritavo'

Cartellino viola a Ballardini: 'Non lo meritavo'

Si chiama Cartellino Viola ed è il premio istituito da Acf Fiorentina, società tra le più sensibili nel panorama italiana a veicolare messaggi positivi e improntati ai valori dello sport (no al razzismo, via le barriere negli stadi), per sottolineare gesti particolarmente significativi e all’insegna del fair-play. “Per vincere davvero, vincere non basta” è lo slogan di questa iniziativa, che fa il paio con quella fantastica abitudine del terzo tempo, lanciata proprio da Fiorentina e adottata poi collegialmente, prima di un abbandono frettoloso.

Sta di fatto che la Società viola ha presentato proprio oggi la seconda edizione  del Cartellino Viola, dedicata a chi si distingua per un comportamento che richiami tali aspetti. Ebbene al tecnico del Genoa, Davide Ballardini, dotato di un’inclinazione non comune verso determinate tematiche (sono la sua storia e la sua carriera che lo suggeriscono) è stato conferito il primo riconoscimento in relazione al mese di marzo, dopo le segnalazioni del pubblico e le votazioni della giuria.

Nella trasferta allo stadio Olimpico per Roma-Genoa, l’allenatore del club più antico d’Italia richiamò l’attenzione della squadra per interrompere il gioco e invitare a soccorrere un avversario, nello specifico Osvaldo, rimasto a terra dolorante. Un gesto che lì per lì si prestò a una non corretta interpretazione, nella concitazione del momento, visto che Ballardini venne allontanato dal rettangolo di gioco.

“Ringrazio moltissimo la Fiorentina, gli organizzatori, i tifosi e la giuria, anche se non credo di essermi meritato il premio sino in fondo, per quel poco che ho fatto in quella circostanza. Penso che ci siano stati esempi sicuramente più lungimiranti. E’ un attestato comunque che fa assai piacere e, pure a nome del Genoa, rivolgo sinceri complimenti al Club gigliato per queste iniziative, che ricollocano il calcio nella dimensione in cui deve posizionarsi, allo scopo di educare i giovani ai valori e alle responsabilità”.

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