Cassano torna a San Siro, dove negli ultimi anni ha indossato le maglie di Milan prima e Inter poi. Fantantonio adesso gioca per il Parma, dove ha tagliato il traguardo dei 100 gol segnati in Serie A e sogna di andare al Mondiale in Brasile, anche se non sarà facile far cambiare idea al ct azzurro Prandelli. 

Il posticipo di domenica sera mette a confronto il talento barese a Walter Mazzarri, l'allenatore che lo rilanciò ai tempi della Sampdoria e che la scorsa estate lo ha messo alla porta all'Inter. Nel giorno della sua presentazione ufficiale al Parma, Cassano ha ringraziato tutti i nerazzurri tranne il nuovo tecnico: "Prima di firmare mi aveva detto che ero un titolare fisso, poi mi ha mandato via perché non rientravo nei suoi piani. Mazzarri è un grandissimo allenatore, ma non una bella persona e non me ne frega niente di lui". 

A queste parole Mazzarri replicò prontamente: "Non ho parlato con i giocatori prima dell'inizio della stagione, quindi non vedo come possa aver designato i titolari e le riserve prima di averli allenati. L'ultima volta che ho parlato con Cassano è quando l'ho solo salutato in campo alla partita Inter-Napoli".

Per l'occasione l'attaccante del Parma, reduce da una frattura al setto nasale, giocherà con una maschera protettiva in faccia, Inoltre ci saranno altri due ex nerazzurri col dente avvelenato: il mediano uruguayano Gargano e l'ala francese Biabiany, che darà vita a una sfida sulla fascia con capitan Zanetti per dimostrare il suo valore in uno stadio dove in passato spesso è stato fischiato.