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  • Cassano incedibile, ma non troppo...

    Cassano incedibile, ma non troppo...

    • Alessandro Bocci

    Un gioco o un'idea concreta? Il Genoa una ne fa e cento ne pensa. Così, dopo aver preso Frey dalla Fiorentina, è promotore di una trattativa vecchio stampo con un ipotetico giro a tre. Preziosi, in altre parole, riprenderebbe dall'Inter il centrocampista Thiago Motta, magari in cambio di Palacio e lo cederebbe al Milan per Antonio Cassano. Un'operazione così è difficile raccontarla, figuriamoci metterla in pratica. Gli ostacoli sono moltissimi: il brasiliano dell'Inter è davvero il giocatore che serve ad Allegri? E il ritorno di Antonio a Genova, sull'altra sponda, rischia di alimentare l'odio tra le due tifoserie ben al di sopra del livello di guardia. Senza contare che il barese ha un ingaggio di quasi tre milioni, fuori dai parametri del Grifone. Ma Preziosi ci ha abituato alle sorprese e il Milan di un centrocampista ne ha bisogno. Non solo. Cassano a Milanello è un caso. Si è presentato sovrappeso e nelle gerarchie di Allegri è precipitato dietro Ibrahimovic, Pato e Robinho. «È incedibile, a meno che non chieda lui di andare via...», ha raccontato Galliani a Sky. Per il momento non lo ha fatto solo perché non si è presentata l'occasione giusta. La Fiorentina ha risposto picche allo scambio con Montolivo e il Palermo non lo ha preso in considerazione per l'ingaggio. Ora è diventato la tentazione del Genoa. Preziosi va d'accordo sia con Moratti sia con Galliani, che sono (insieme a Lotito) i suoi principali interlocutori. Restano tante difficoltà. L'Inter fa sapere che nessuno le ha chiesto Thiago Motta. Mentre il Genoa, pur coltivando il sogno del barese, sta facendo due conti per preparare una nuova offerta per Gilardino. 


    Di sicuro niente di clamoroso dovrebbe succedere nelle squadre milanesi prima di Pechino. Se ci sarà una nuova Inter, nascerà dopo la Supercoppa. Carlitos Tevez intriga Moratti che non vorrebbe far partire Eto'o a meno che non sia il camerunense a chiedere la cessione. Samuel ha detto no alla milionaria offerta russa dell'Anzhi, ma potrebbe essere tentato dal City. Il presidente nerazzurro, che ieri sera si è fermato a Dublino nell'albergo della squadra, ha avviato le consultazioni con i giocatori. Nella lista degli appuntamenti, oltre a Eto'o, anche Maicon, Milito e soprattutto Sneijder.

    Il Milan è in ansia per le notizie provenienti dalla Spagna. Cesc Fabregas avrebbe deciso di ridursi lo stipendio per favorire il trasferimento al Barcellona. Rosell, presidente dei catalani, si è dichiarato molto ottimista: «Prenderemo ancora un centrocampista e tutti sanno chi è», ha confidato. Il Barça non aumenta l'offerta, ferma a 37 milioni, ma se davvero il giocatore limiterà le pretese, consentirà agli spagnoli di colmare la differenza esistente con l'Arsenal senza appesantire ulteriormente le casse sociali. «In Italia non possiamo più permetterci colpi da cinquanta milioni e anche Kakà è un'operazione impossibile», commenta Galliani con evidente amarezza. Ma quello che è impossibile oggi non è detto lo sia negli ultimi giorni di mercato. La pista più concreta per i rossoneri resta Montolivo, ma la trattativa con la Fiorentina è difficilissima perché il club dei Della Valle non intende svendere l'ormai ex capitano.

    Nelle prossime ore Vucinic diventerà un giocatore della Juventus, che poi si concentrerà sull'esterno sinistro: in prima fila Vargas della Fiorentina. A proposito dei viola, Aquilani si è allontanato irreparabilmente, ma Mihajlovic fa sapere che vuol giocare con il rombo, cioè con un trequartista atipico come è l'ex bianconero. Il Bologna ha preso Diamanti in comproprietà dal Brescia. 


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