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  • Cataldi: 'La Lazio ha fatto bene a mandarmi a Crotone'

    Cataldi: 'La Lazio ha fatto bene a mandarmi a Crotone'

    Il giovane centrocampista della Lazio Daniele Cataldi, quest'estate mandato in prestito al Crotone in serie B, si racconta in un'intervista al Corriere dello Sport. 'Sono alla prima esperienza fuori ed è così che si diventa calciatori: non fare tardi la sera, mangiare le cose giuste. Ci provo. Sono abbastanza tranquillo, la famiglia mi segue. E questo per me è fondamentale: gioco a calcio perché mi piace e lo faccio anche per loro. Il campionato Primavera è probante quando affronti le big, per il resto resta un po' la sensazione del settore giovanile. Qui è diverso; anche con l'ultima, se non sei concentrato, rischi grosso. Devi esserci con la testa per tutti i novanta minuti. Quando esci fuori capisci tante cose. Se sbagli una partita sei fuori, in Primavera invece hai più possibilità. Dal punto di vista fisico poi sono più alti, tecnicamente si vede la differenza. E quando ti ritrovi davanti calciatori che hanno dieci anni ad alti livelli come Di Michele o Colucci... Il Crotone è una squadra giovane e forte. Anche Drago è un tecnico emergente. Il fatto che molti di noi siano usciti dai campionati Primavera è un valore aggiunto'.

    'Valuto un po' eccessiva la pressione sulla Lazio, non è tutto da buttare; manca un po' di cattiveria sotto porta - commenta Cataldi parlando dei suoi ex compagni -. La fortuna non gira, ma la squadra è forte, può far bene in campionato e in Europa. In realtà non sono mai stato un tifoso della Lazio, ma da quando vesto la maglia biancoceleste... Avevo undici anni, mi presero dall'Ottavia. Rientrare alla Lazio sarebbe bello, ma dipenderà dall'annata che faccio qui. Crotone è decisivo, i play off sarebbero una bella vetrina. Con Petkovic penso di aver fatto un buon ritiro quest'estate, poi la scelta della società è stata quella di mandarmi fuori. Una decisione giusta. In prima squadra c'è tanta qualità e vedevo il rischio di ritrovarmi in Primavera come fuori quota. Non mi sarebbe sembrato di continuare il processo di crescita. In ritiro ero in camera con Onazi e Cavanda. Mi sento con Ledesma, ma ho buoni rapporti anche con Klose e Konko. Keita? Ha colpi speciali, e quando un calciatore ha qualità credo che sia in grado di dimostrarlo in ogni categoria. E lui può farlo anche in prima squadra. La Lazio ci ha puntato, potenzialmente può dare moltissimo. Rozzi? Mi ha sorpreso la sua decisione: voleva rimanere e me lo ha confermato fino a pochi giorni prima di prendere la via per Madrid. Tuttavia gli farà bene, si confronterà con un campionato importante'.

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