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Cataliotti: incontro a Monaco fra un noto ds di Serie A e un procuratore invisibile

Cataliotti: incontro a Monaco fra un noto ds di Serie A e un procuratore invisibile

E' storia di qualche giorno fa. Con alcuni amici arrivo al parcheggio situato nei sotterranei dello Stade Louis II. Per raggiungere la tribuna saliamo con le scale mobili, un po' come se stessimo andando al cinema in un grande centro commerciale. Ed eccolo lo stadio di calcio del Principato di Monaco con i suoi soli 18 mila posti a sedere! Scenario disarmante perchè in realtà gli spalti sono praticamente deserti. E dire che il Monaco incontra l'Angers, seconda in classifica. Rammento all'improvviso la battuta da bar sulla tifoseria monegasca in rapporto a quella della vicina Marsiglia: se i tifosi marsigliesi conoscono a uno a uno i loro beniamini, pochi chilometri più in là, a Montecarlo, sono gli stessi giocatori a conoscere uno per uno i propri tifosi!

Ma la cornice non mi interessa più di tanto. Il procuratore allo stadio deve andare anche per fare pubbliche relazioni. E presso lo stadio del Principato non è difficile scorgere la sagoma di qualche addetto ai lavori.
Vista la vicinanza con l'Italia non mi sorprendo nel constatare che sono presenti, in tribuna, alcuni direttori sportivi italiani. Cosa fare? Hai mollato tutto e stai iniziando a muovere i primi passi nel mondo del calcio?
Bene. Al mio posto cosa faresti? C'è un noto direttore sportivo di Serie A. Ti avvicineresti e gli tenderesti la mano oppure lasceresti stare? Io gli sono parato davanti perché è un'occasione e non posso farmela sfuggire. E' un'occasione per parlare di mercato, di-dove-sta-andando-il-calcio, per proporre qualche calciatore, per rinsaldare la relazione temporaneamente sospesa, ecc.

Ma c'è un particolare che non posso sottacere: il procuratore, come l'uomo invisibile al barista di Benni, è anch'esso un uomo invisibile, l'uomo invisibile al direttore sportivo (UIDS). Ricordate cosa scriveva Benni nel suo Bar Sport Duemila? Per chi non avesse letto, riporto: "Di tutte le creature mai entrate in un bar, l'UIB (l'Uomo Invisibile al Barista) è forse la creatura più sfortunata, e il suo destino merita la nostra compassione e solidarietà. L'Uomo Invisibile (apparentemente visibile) entra nel bar all'ora di punta, fa lo scontrino e si mette in fila dietro a coloro che hanno già guadagnato il bancone. La sua postura classica è quella "a ballerino di flamengo", detta anche "io lo so signora maestra", vale a dire col braccio alzato che ostenta lo scontrino....Nel tentativo di essere notato, e servito, l'UIB emette piccoli sibili da crotalo, o rumorini quali schiocchi di labbra e timidi "scusi" accompagnati dal refrain "un caffè per favore". Ma, per quanti sforzi faccia, nessun barista lo vede, né lo ascolta: e questa è la sua maledizione".

Al pari dell'UIB, l'Uomo Invisibile al Direttore Sportivo (UIDS) arriva allo stadio e si accomoda in tribuna quindici minuti prima del fischio d'inizio, si guarda intorno e cerca il Direttore del caso, davanti al quale altri procuratori hanno già guadagnato posizione. La postura dell'UIDS è ossequiosa e un po' proprio "a ballerino di flamengo", ma in questo caso col braccio alzato che ostenta la "distinta", la lista con le formazioni. Un inciso veloce: la distinta in Francia, le feuille de match, non riporta le classi di età (come sapere, dunque, se in campo ci sono o meno giovani talenti!?). Torniamo al nostro UIDS. Nel tentativo di essere notato e ascoltato, l'UIDS cerca di farsi vedere in tutti i modi esclamando timidamente: "Direttore! Direttore!". Ma, per quanti sforzi faccia, il Direttore Sportivo sembra non accorgersi di lui: questo è il destino di noi procuratori!
E attenzione all'Uomo Col Vocione (UCV)! E' quello che - spiega Benni - "...senza guardare il bancone, tuona: un caffè per favore! E tutti si voltano. Perchè c'è nella sua voce un timbro, una possanza, un'autorità che non può passare inosservata. Quella è la voce di chi non può aspettare, di chi dirige aziende ed eserciti, e risuona nell'aria imperiosa, ineludibile, irrimandabile".

Ritorniamo sulle tribune dello Stade Loius II. Ho deciso di non fare la fila, perchè il toro va preso dalle corna. Non voglio aspettare sventolando la distinta in cerca di un cenno di approvazione. Alcuni procuratori, "leggermente" indispettiti, mi fanno largo. Sono a due passi da lui, non può più schivarmi. Deve assolutamente ascoltarmi. "Direttore!" tuono io, ormai deciso a trasformarmi da UIDS a UVC. E lui, sorprendentemente, risponde: "Ah è lei, sì ricordo...ci siamo già presentati in altra occasione". "Certo Direttore. Si ricorda, avevamo parlato di quel calciatore..." e continuo per lunghi minuti quasi in apnea. Perchè quando un procuratore riesce finalmente a palesarsi al Direttore Sportivo, ricevendo pure la grazia di essere stato riconosciuto, deve snocciolare nel lasso di tempo più breve possibile tutti i suoi argomenti di calciomercato: questo è il segreto! Alla faccia dei miei colleghi rimasti UIDS!

Il mio prezioso tempo a disposizione è inesorabilmente terminato e, dunque, non resta che osservare la partita.
Per dovere di cronaca il Monaco batterà l'Angers 1 a 0. Un po' mi sono annoiato, ma questa è un'altra storia.

Jean-Christophe Cataliotti www.footballworkshop.it 

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