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  • Cataliotti: Juve-Fiorentina e Napoli-Roma, i procuratori pagano il biglietto per entrare allo stadio?

    Cataliotti: Juve-Fiorentina e Napoli-Roma, i procuratori pagano il biglietto per entrare allo stadio?

    Il procuratore paga il biglietto allo stadio? E' questa una delle domande più frequenti alle quali devo dar risposta ogni qualvolta qualcuno mi fa il terzo grado sull'attività del procuratore sportivo, delle cui gesta ormai sono diventato anche un divulgatore.

    La mia risposta non può che essere articolata.
    Per prima cosa va chiarito che il titolo di procuratore non può essere speso per entrare allo stadio gratuitamente esibendo la propria tessera di appartenenza alla "categoria" (tessera sempre esistita, ma che tarda ad arrivare quest'anno a seguito della rivoluzione in atto, quella che ha liberalizzato l'attività). In altre parole, ai tornelli non fanno entrare i procuratori che siano sprovvisti di regolare biglietto o di accredito.

    Ecco che spunta la parola accredito! E' il magico lasciapassare o meglio lascia-sedere che qualcuno - società o calciatore - ha messo da parte per il procuratore al fine di consentirgli l'ingresso allo stadio senza spendere un cent!

    Ma attenzione: gli accrediti non sono così facili da ottenere! Ci sono due strade percorribili per accaparrarsi il tanto sospirato accredito, vale a dire:
    1. si inoltra domanda alla società ospitante - generalmente via posta elettronica - entro un termine perentorio indicato nel sito della società stessa. Sarà necessario indicare i seguenti dati: nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, e numero di iscrizione all'elenco dei procuratori sportivi. Se la partita per la quale si è richiesto l'accredito non è una partita di cartello, la risposta affermativa non tarderà ad arrivare. 
    2. si può chiedere l'accredito direttamente al calciatore - proprio assistito - convocato per la partita alla quale si vuole essere assolutamente presenti. I calciatori hanno generalmente un numero x di accrediti a disposizione, da "piazzare" a favore di amici, parenti e procuratori. Gli accrediti in mano al calciatore sono numerosi per le partite casalinghe e in numero più limitato per quelle in trasferta.
    In entrambi i suddetti casi, i biglietti riservati sono quasi sempre biglietti in tribuna laterale (ma a caval donato non si guarda in bocca!) e, più raramente, in tribuna centrale.
    Il procuratore dovrà essere, anche in tale circostanza, solerte nell'avanzare la richiesta di accredito, girando tempestivamente i propri dati al calciatore, nome, cognome, luogo e data di nascita, e residenza. I calciatori - vi confido un segreto - se non riescono ad accontentare tutte le richieste, "strappano" qualche accredito residuo ai propri compagni di squadra. Si scatena quasi un mercato degli accrediti tra calciatori solidali. 

    Chi resterà fuori dai privilegi degli accrediti?

    Senz'altro il procuratore alle prime armi, cioè colui che avanzerà una richiesta di accredito per una partita di cartello o colui che non potrà essere invitato da un calciatore, non avendo un proprio assistito tra i protagonisti in campo.

    A differenza del neo-procuratore, quello già affermato potrà essere invitato - direttamente dalla società ospitante -  a sedere in tribuna vip, magari a fianco dello stesso Presidente o di altri dirigenti, e ciò anche in occasione di partite di cartello!

    E allora chi saranno i fortunati non paganti per i tanto attesi match tra Udinese vs Inter, Napoli vs Roma e Juventus vs Fiorentina?

    Per i non accreditati (e sono tanti) va da sé la consolazione che le partite di questa giornata di campionato potrebbero comunque valere il prezzo del biglietto!

    Jean-Christophe Cataliotti - www.footballworkshop.it  

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