Conferenza stampa di presentazione del nuovo Cda del Catania a Torre del Grifo, ma il presidente degli etnei, Antonino Pulvirenti, ha anche spiegato i motivi che lo hanno portato all'inatteso divorzio da Gasparin. 

 

"Mi rendo conto che questa situazione che si e' creata ha colto tutti di sorpresa - ha dichiarato il numero 1 del Catania -. I nostri punti di osservazione pero' sono diversi. Questa stagione e' andata al di la' di ogni piu' rosea aspettativa, quindi la cosa piu' semplice per me era quella di continuare, ma io vedendo le cose da un punto di vista diverso ho capito che c'erano alcune cose che dovevano essere modificate. Mi assumo le responsabilita' delle mie scelte come sempre e alla fine i fatti ci daranno ragione. Credo che il vecchio gruppo si fosse troppo specchiato su quanto si stava facendo, senza guardare in maniera importante al futuro: c'era un andamento troppo statico. Noi dobbiamo essere sempre davanti agli altri. Da qui la mia scelta. Gasparin ha fatto del suo meglio, ma la scelta era certamente d'emergenza. Io volevo evitare la figura dell'amministratore 'tuttologo' perche' oggi non esiste nel calcio. Quest'anno ho avuto il tempo di pensare prima e quindi nel nuovo consiglio di amministrazione sono state create tre aree. In tal modo si riesce meglio a lavorare. Per l'area di programmazione strategica c'e' Pablo Cosentino, un uomo di grande esperienza che sapra' far bene. Nell'area tecnica e' stato promosso a pieni voti Pippo Bonanno. Sara' invece, Carmelo Milazzo a dirigere il settore amministrativo". 

 

Le prime parole di Pablo Cosentino sono rivolte al presidente Pulvirenti. "Nella vita si prendono decisioni nuove - ha dichiarato - Per me questo incarico e' un grande stimolo e ringrazio il presidente. Qui ho condotto tante operazioni. La prima e' stata quella di Silvestre, tra le piu' importanti quella di Barrientos".