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  • Cataniamania:| Bisogna sognare l'Europa

    Cataniamania:| Bisogna sognare l'Europa

    Adesso ci siamo davvero, l'inizio del campionato di serie A non è più in discussione e finalmente i tifosi rossazzurri possono riabbracciare i propri beniamini. La gente di Catania non sta più nella pelle. Un antipasto di questo desiderio sfrenato lo si è avuto nelle scorse ore, quando tifosi e appassionati hanno letteralmente invaso il Centro Sportivo di Torre del Grifo con l'intenzione di caricare al massimo la squadra in vista dell'esordio casalingo contro il Siena. Di certo in questo momento tutti hanno la grande curiosità di verificare con i propri occhi il reale valore della rosa a disposizione di Vincenzo Montella, che a detta di molti non può più essere considerata una provinciale in lotta fino all'ultima giornata per garantirsi la sopravvivenza nel massimo campionato. In tempi non sospetti, quando ancora nulla era stato realizzato in sede di mercato e persino Silvestre si trovava ancora in maglia rossazzurra (seppur in partenza), lo stesso presidente Pulvirenti aveva annunciato che al di là del classico obiettivo salvezza questa squadra avrebbe dovuto ambire come minimo al superamento della soglia dei 50 punti in classifica.

    Era il 12 luglio, quasi due mesi fa. Non c'era Suazo, non c'era Almiron, e non erano arrivati nemmeno Paglialunga, Lanzafame e Bergessio: per i tifosi rossazzurri la meta segnata dal presidente del Catania sembrava poco più che un miraggio. Oggi, invece, la rosa attuale fa sognare ma dà anche la certezza che il suo peso specifico può valere anche ben più di quei 50 punti. Nessuno scudetto né qualificazione in Champions, per carità, ma forse galleggiare costantemente tra l'ottavo e il decimo posto non dovrebbe essere poi così difficile. Con la partenza di molte stelle dal nostro campionato la qualità della serie A si è sicuramente abbassata, e probabilmente le squadre meno blasonate che si sono rinforzate possono provare ad approfittare dell'opportunità - mai avuta finora - di provare ad avvicinarsi alle grandi. E tra le possibili sorprese c'è sicuramente il Catania, che come già abbondantemente scritto soprattutto a centrocampo ed in attacco ha dei doppioni di qualità. Ecco perchè, se ognuno dei giocatori rispetterà le attese, non dovrebbe essere difficile stare dalla parte sinistra.

    Chiaramente per far questo bisognerà dimostrare da subito di non avere nulla da spartire con chi invece penserà di lottare solo per la salvezza, e quindi si dovrà assolutamente provare a fare un sol boccone del Siena, ospite del Catania domenica al Massimino. Se, quindi, si inizierà subito con il piede giusto, sarà anche più facile convincersi che questa squadra potrà dire la sua, e solo così nel turno successivo si potrà affrontare con determinazione anche il Cesena, altra squadra indicata da tutti come possibile sorpresa del campionato. Bisogna dirsi la verità e non avere più paura: le squadre che anche numericamente hanno una rosa di qualità inferiore a quella del Catania sono almeno una decina, e quindi si deve davvero provare a giocare tutto il campionato con l'intento di restare nella parte sinistra della classifica, pronti a tendere l'agguato a chi si trova un po' più su. Lì può succedere davvero di tutto, e ogni anno è accaduto che qualcuna delle grandi abbia deluso le aspettative, cedendo il passo a chi si trovava subito dietro. Il Catania quindi deve pensare di puntare all'Europa, magari anche con la consapevolezza che arrivarci è quasi un sogno. Ma se ognuno farà il proprio dovere, le attese attorno a questa squadra verranno rispettate e qualcuna delle big scivolerà, allora il sogno potrebbe trasformarsi in realtà.

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