Da diverse settimane si continua a parlare dell'ottimo avvio di campionato del Catania e anche chi, tra i tifosi etnei, si lamentava dell'attenzione limitata concessa ai rossazzurri dai media nazionali, sta iniziando a godere delle belle parole spese nei confronti della squadra di Maran. Dopo sette giornate i rossazzurri si trovano inaspettatamente (secondo i pronostici iniziali) nelle parti alte della classifica e a pochi passi dal 'paradiso'. E' chiaro che non è trascorso nemmeno un quarto di campionato, e per questo non è ancora possibile fare delle valutazioni definitive su quasi nessuna delle squadre della serie A italiana. E' altrettanto vero che l'obiettivo primario del Catania resta sempre quello di raggiungere la salvezza prima possibile, ma le qualità intraviste fin qui nella rosa di Maran fanno pensare che siano davvero tante le squadre inferiori a quella rossazzurra in quanto ad organico.

Ecco che allora per il Catania arriva il cosiddetto momento della verità, che avrà inizio proprio domenica contro l'Inter di Stramaccioni, e vedrà gli uomini di Maran protagonisti di un filotto di quattro partite terribili in sole due settimane, dovendo affrontare in successione anche Juventus, Udinese e Lazio. In realtà questo è già accaduto pure lo scorso anno, quando sia all'andata che al ritorno il Catania ebbe addirittura cinque partite choc una dietro l'altra, e su dieci gare finì per perderne solo una. Il gruppo di quest'anno è lo stesso, la guida è cambiata ma i risultati arrivati fin qui sono addirittura migliori della precedente stagione, ed ecco che allora i tifosi più esigenti cominciano a sognare qualcosa di più.

A tal proposito: ricordiamo senz'altro che la scorsa settimana parlavamo del sogno europeo che tanti sostenitori rossazzurri hanno nel proprio cuore, ma è anche vero che se questa squadra riuscisse ad affermarsi nella parte sinistra della classifica ciò verrebbe comunque preso di buon grado da chi ama il Catania. Per far questo però bisognerà continuare a tenere lo stesso atteggiamento contro tutti, a partire proprio dalla partita di domenica contro l'Inter, che bisognerà affrontare certamente con la dovuta cautela, ma sempre con la mentalità di chi vuole continuare a ricevere rispetto da chiunque.