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  • Cataniamania:| Giù le mani da Kosicky!

    Cataniamania:| Giù le mani da Kosicky!

    La partita giocata sabato sera sul campo della Juventus ha lasciato in tutti i tifosi del Catania un sapore dolce-amaro. Di sicuro i primi trenta minuti saranno da ricordare, perchè forse nessuno aveva giocato con tanta disinvoltura sul campo dei bianconeri, mostrando al tempo stesso irriverenza e classe contro una delle due squadre più forti del campionato. Poi Montella ha cambiato modulo ed è passato dal 4-3-3 al 3-5-2, rinunciando di fatto a quel pressing asfissiante che ha messo in grossa difficoltà la squadra di Conte per un terzo di partita, e che se non fosse arrivato il goal di Pirlo magari ci avrebbe permesso di commentare un altro esito. Ritornando proprio su quel calcio di punizione, però, è stato subito chiaro come Kosicky abbia piazzato male la barriera, permettendo così al numero 21 bianconero di calciare a rete quasi come se stesse battendo un rigore a porta vuota. Da lì in poi è partita una giusta critica nei confronti del portiere slovacco, che però per quasi un'ora è stato bravo a dimenticare l'errore, facendo delle parate anche decisive. Al 74' però è arrivata una nuova papera: l'uscita a farfalle e conseguente rete a porta vuota di Chiellini, prontamente replicata dal 3-1 finale di Quagliarella, ancora una volta favorito da un erroraccio di Kosicky che aveva appena sbagliato un rinvio, prontamente tramutato in assist vincente da Pirlo. A leggerla così, e a chi ieri ha visto il numero uno del Catania all'opera per la prima volta, saranno venuti i brividi, e per questo motivo si penserà  d una sua sostituzione immediata già dalla prossima partita.

    Andando a valutare il suo errore sul piazzamento della barriera in occasione del primo goal della Juve, però, mi viene da dire: vi ricordate quando Casillas, e dico quel Casillas che ha vinto tutto, anni fa fece la stessa cosa in Champions League contro la Juventus, e Del Piero segnò facilmente su punizione proprio come Pirlo? D'accordo, questo grave errore di Kosicky si va ad aggiungere ai due successivi, che sono costati la sconfitta al Catania, ma anche qui mi viene da chiedere: ma quante ne abbiamo perdonate ad Andùjar negli ultimi due anni? Ci sono state delle volte che il portiere argentino ha commesso anche due errori a partita, prendendo altrettanti goal che ci sono stati fatali. Lo abbiamo forse già voluto dimenticare? Non può essere che dopo la partita contro il Genoa Kosicky fosse un fenomeno, e adesso per qualcuno sia già diventato un brocco da buttare via. D'accordo, è vero, ha commesso degli errori gravissimi, da portierino dei pulcini, ma non dipenderà forse dal fatto che questo ragazzo deve ancora forgiare totalmente il proprio carattere e che lo Juventus Stadium lo ha totalmente terrorizzato e imbambolato, come sarà successo a tanti altri giocatori che quest’anno hanno calcato quel campo? Io sono convinto che sia così, e credo anche che se si farà l'errore (o la scelta, se preferite) di toglierlo subito di mezzo, probabilmente gli si darà un colpo di grazia al morale, che di sicuro sarà già di gran lunga sotto lo zero.

    E' giusto quindi, secondo il mio modesto e umile parere, che gli si dia la chance del pronto riscatto, e che a Siena giochi ancora da titolare. Solo così gli si può dare un'iniezione di fiducia. Solo così gli si può far capire che, in fondo, non fa nulla se si sbaglia una partita, addirittura contro una grande come la Juve. Solo così gli si può dimostrare che se Bergessio sbaglia tre goal contro la Roma e non succede nulla, o Barrientos ne sbaglia tre contro il Genoa (e poi si riscatta facendone due), anche Tomas Kosicky può permettersi l'irripetibile 'lusso' di sbagliare tre volte su altrettanti goal subiti. Nessuno tocchi Kosicky quindi, non adesso, né Montella né la società né i tifosi. Poi, se sbaglierà ancora in modo grave, dimostrando di non essere all'altezza di questo campionato e di questa maglia, lo capiremo subito, sia a Siena che in casa contro il Novara. Diamogli, però, almeno la possibilità di giocare altre due partite contro due squadre che di certo non lo prenderanno a pallonate come la Juventus, e magari gli daranno la possibilità di respirare, concentrarsi e mettersi in mostra con un'unica decisiva parata, così come ha fatto contro la Roma.

    Diamogli la possibilità di giocare contro due squadre che potrebbero fruttare al Catania almeno quattro punti, consentendo al portiere del Catania di giocare tra una settimana in quel 'Massimino' che nella gara conto il Genoa lo ha letteralmente osannato e di cui è subito diventato 'amico'. Tanto, di cos'abbiamo paura? Anche se dovesse sbagliare un'altra partita, risultando determinante per un'altra sconfitta, sappiamo benissimo che il Catania non ha una squadra così scarsa da poter retrocedere. Sappiamo tutti benissimo che, pur essendo ancora a tantissime giornate dalla fine, l'obiettivo alla portata dei rossazzurri resta sempre e comunque quello di finire il campionato nella parte sinistra della classifica, anche se si trattasse del decimo posto. Quindi, cos'abbiamo da perdere? E se poi davvero abbiamo trovato un portiere degno di esserlo, non avendo davvero chissà cosa da rischiare e da chiedere a questo campionato, non varrà la pena di verificarlo nuovamente? Non sarà giusto premiare un ragazzo che ha aspettato in silenzio per anni, fornendo due prestazioni super in altrettante partite?

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