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  • Cataniamania:| Ora le 'punte' sono troppe?

    Cataniamania:| Ora le 'punte' sono troppe?

    • Antonio Costa

    Negli anni passati, soprattutto nella scorsa stagione, i tifosi del Catania hanno sempre lamentato una carenza numerica e qualitativa di attaccanti nell'organico rossazzurro. Fino all'arrivo di Maxi Lopez e con il bottino di goal di Spinesi ormai alle spalle, infatti, la critica composta da supporters e non accusava la società etnea di non aver investito abbastanza sul fronte offensivo, arrivando ad affidare le chiavi dell'attacco ad un promettente ma giovane attaccante nipponico come Morimoto, supportato da quel Gianvito Plasmati che ormai da tempo è in rotta con la società etnea.

    Tutto ciò, com'è noto, fece piombare il Catania all'ultimo posto in classifica, accreditandolo come la principale indiziata per la retrocessione in serie B. Così Pulvirenti e Lo Monaco tornarono sui propri passi, decidendo di fare l'acquisto più oneroso della storia della società Calcio Catania e acquistando proprio quel Maxi Lopez che segnò ben 11 goal in 17 partitee, con Mihajlovic alla guida dei rossazzurri trascinò i compagni ad una salvezza esaltante, condita da vittorie storiche contro le grandi del calcio italiano.

    Memori delle esperienze precedenti e del rischio corso, i massimi dirigenti rossazzurri (che nel frattempo affidano la panchina a Giampaolo per sostituire il partente Mihajlovic) decidono così di comporre un organico molto folto, pieno di ricambi in ogni ruolo. Ciò viene fatto soprattutto in attacco, dove viene venduto il solo Martinez e viene trattenuto a forza il bomber argentino numero 11, che solo 150 minuti prima della chiusura del mercato estivo pareva destinato ad indossare la maglia del Rubin Kazan e a lasciare il proprio posto a quel Rolando Bianchi tanto amato da Pietro Lo Monaco e rimasto nuovamente imprigionato a Torino-sponda granata.

    Oltre a Lopez, però, rimane pure Morimoto, e lo stesso fanno Mascara e Ricchiuti, che visto il desiderio di Giampaolo di utilizzare spesso il 4-3-1-2 (piuttosto che il 4-4-2 'ripescato' solo pochi giorni fa dall'amministratore delegato etneo) si possono ritenere appartenenti a pieno credito al reparto offensivo dei rossazzurri. A questi si aggiungono il redivivo 'Pitu' Barrientos e il nuovo acquisto 'El Papu' Gomez, che rientrano tra i trequartisti a disposizione di Giampaolo, senza dimenticare il rientrante Mirko Antenucci, fresco di 24 marcature messe a segno tra le fila dell'Ascoli nel campionato di serie B dello scorso anno, che si propone come attaccante vero e proprio.

    Tutto bello a dirsi, ma forse non a vedersi, perchè ancora una volta l'insidia potrebbe trovarsi dietro l'angolo. Ad oggi, infatti, i posti da titolare a disposizione nel pacchetto offensivo del Catania ovviamente sono tre, e se si ritiene inamovibile Maxi Lopez ne rimangono due. Se poi si considera che sarà difficile immaginare capitan Mascara seduto in panchina, allora il cerchio si stringe e tutte le attenzioni vengono puntate su quel Ricchiuti autore dell'unico goal del Catania contro il Chievo, e stimato dai più come l'uomo più in forma del reparto, almeno in questo momento.

    Di contro, Barrientos non ha certo intenzione di starsene a guardare, perchè dopo tredici mesi forzati ai box per i noti problemi fisici intende mostrare a tutti il suo numero 10 sui campi di serie A, e non certo per qualche sparuta apparizione di pochi minuti. Lo stesso dicasi per Gomez, che la società etnea vanta come un grande acquisto e per il quale è probabile che la dirigenza etnea desideri che Giampaolo trovi un posto da titolare.

    Ma non è finita, perchè le 'grane' principali arrivano dalle punte vere e proprie, poichè Morimoto sembra oramai guarito dall'apatìa mostrata nei mesi scorsi e dopo la doppietta siglata tre giorni fa con la propria nazionale manda chiari segnali a Giampaolo, reclamando un posto da titolare. Antenucci poi, seppure in allenamento, continua a dimostrare di attraversare un momento di forma scintillante e non sembra intenzionato a guardare le partite dei compagni seduto in panchina, a maggior ragione se Maxi Lopez dovesse prolungare la propria astinenza dal goal, continuando a faticare a calarsi nell'inconsueto ruolo di 'attaccante tornante', assegnatogli nelle ultime apparizioni da Giampaolo.

    Per il tecnico di Bellinzona, quindi, l'abbondanza di punte potrebbe inaspettatamente rivelarsi un problema, perchè malgrado sia vero che i cosiddetti trequartisti potrebbero adattarsi in un centrocampo già comunque affollato (vedi Ricchiuti lo scorso anno), Giampaolo si trova ad avere a disposizione sette validi attaccanti per tre posti. E a quanto pare, dopo una sola giornata di campionato, tutti hanno fatto capire a chiare lettere di non avere nessuna intenzione di essere semplicemente considerati delle seconde linee. Quale sarà la soluzione dunque? Chi sarà titolare inamovibile e chi panchinaro? A Giampaolo la difficile ed intricata soluzione, già a partire dalla prossima sfida casalinga contro il Parma! Per la serie: si stava meglio quando si stava peggio... forse! 

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