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  • Cataniamania:| Perdere sì, ma con onore

    Cataniamania:| Perdere sì, ma con onore

    Ancora una volta sarebbe giusto evitare di essere banali ed evitare di esaltarsi per un successo che era assolutamente obbligatorio, ma che ad un certo punto era sembrato impossibile. Parliamo della partita contro il Lecce che, anche se arrivata solo in extremis, pare aver restituito serenità ad un ambiente scosso per la lunga astinenza dalla vittoria. Senza dubbio i risultati delle dirette concorrenti hanno fatto il resto, e hanno permesso al Catania di ritrovare un distacco confortante sulla terzultima in classifica, che per assurdo permetterebbe di andare a Napoli consapevoli di poter perdere in maniera indolore, soprattutto per il fatto che Cesena, Lecce e Brescia giocheranno match apparentemente proibitivi.

    E allora i rossazzurri potrebbero quasi permettersi il lusso di rivolgere la mente al successivo impegno casalingo di campionato contro il Genoa, pensando di cedere il passo con onore a chi in questo momento lotta inaspettatamente per lo scudetto. Chi vi scrive sarà forse etichettato di follia, perchè parla di sconfitta annunciata, ma in fondo un po' di sana scaramanzia non guasta mai, soprattutto se accompagnata dalla consapevolezza che il successo risicato contro il Lecce pare aver restituto fiducia ad un ambiente che non sapeva più come ritrovare un minimo di serenità. E se solo una settimana fa dicevamo che un problema tira l'altro, oggi scriviamo esattamente il contrario, e lo dimostra il fatto che dopo la prima vittoria di Simeone la dea bendata ha fatto finalmente sbloccare la vicenda-Bergessio, per il quale ieri è arrivato il transfer che lo mette a disposizione di Simeone già per domenica sera.

    Dunque gli ingredienti per scendere in campo con tranquillità al San Paolo contro sua maestà Cavani ci sono tutti. Servirà solo avere il coraggio di tenere fuori quei due-tre elementi che da troppo tempo non danno più garanzie e che hanno spesso tutti i bonus a loro disposizione. Solo così si potrà sfidare il Napoli a testa alta e magari anche perdere, anche se oggi, a chi ha il sangue rossoazzurro nelle vene, la possibilità di centrare l'impresa sembra meno impossibile di una settimana fa.

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