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  • Cellerino:| Biglietto per l'Argentina

    Cellerino:| Biglietto per l'Argentina

    Gennaio 2009 - Agosto 2011: due anni e mezzo. Tanto è durata l'esperienza di Gaston Cellerino con la maglia amaranto. Nel mezzo tante ombre e poche luci, una parentesi poco brillante con il Celta Vigo e tante polemiche per quello che doveva essere un fenomeno e si è rivelato un bluff.  In volo. Se ieri aveva un solo piede sull'aereo per il Sudamerica, oggi Cellerino è andato oltre. Perché su quel volo per Buenos Aires, c'è salito per davvero. Sulle tracce dell'attaccante c'erano due squadre: una cilena, il Santiago Wanderers, l'altra argentina, il Racing Avellaneda. Alla fine l'hanno spuntata (o quanto meno dovrebbero riuscirci) questi ultimi. In effetti le parti sono vicinissime. Come si dice in questi casi, manca solo la firma. Un dettaglio, certo, ma non esattamente di poco conto. Tuttavia se il giocatore ha fatto la valigia e si è imbarcato sul volo per l'Argentina, il nero su bianco è solo una formalità. Al Racing (Primera Division) Cellerino troverà come allenatore Diego Simeone, reduce dall'esperienza con il Catania, brillantemente condotto alla salvezza in serie A. 'El Tanque' saluta con tre soli gol all'attivo. Il primo con l'Ancona del 2009 nella rocambolesca sconfitta interna per 2-3 (dopo aver chiuso il primo tempo sul 2-0). Il secondo a fine ottobre scorso in Coppa Italia sul campo dell'Atalanta e l'ultimo, il 29 maggio con il Frosinone con un'esultanza (incredibilmente) polemica verso la curva. Se Cellerino firma Spinelli si toglie un bell'ingaggio, Novellino un giocatore in esubero e i tifosi un attaccante mai amato. Non sarebbe male.  Musi lunghi. Nello spogliatoio amaranto c'è chi sta passando un brutto quarto d'ora. De Lucia e Perticone sono separati in casa e sul mercato. Sul loro conto circolano tante voci, ma nulla di concreto. Sul portiere potrebbe esserci un interessamento del Varese. Da qualche settimana i biancorossi stanno cercando di vincere la resistenza di Rubinho che non vuole scendere di categoria, visto che sta di lusso al Palermo. Il brasiliano temporeggia e allora ecco spuntata l'ipotesi De Lucia in un curioso intreccio che vede di nuovo protagonisti i due dopo la comune esperienza livornese della seconda parte della stagione 2009/10. Possibilità di successo della trattativa? Non elevatissime anche se per Fofò l'arrivo di Bardi equivale a un 'arrivederci e grazie'. Qualche pretendente in più ce l'ha il ragazzo di Melzo. Lo voleva il Novara, poi su di lui ha messo gli occhi il Bari. Successivamente è stata la volta del Torino e infine del Lecce. Nulla di fatto. Adesso però sono arrivate le avance del Siena. Al Livorno (proprietario del cartellino di Perticone fino al 2014) l'interesse dei bianconeri sul giocatore potrebbe pure tornare utile per opzionare Genevier nel caso in cui il francese l'anno prossimo facesse un supercampionato. E poi potrebbe riaprirsi pure il discorso per Parravicini, uno che se sta bene là in mezzo può far legna e dare una mano.  Gli altri. Tutto fermo sul conto dei restanti giocatori in esubero. La linea dell'orizzonte davanti a Galabinov è sgombra: non si vede più la Cremonese, non si vede più il FeralpiSalò. E così per ora il bulgaro resta. Tutto fermo anche attorno a Francesco Volpe: il ragazzo potrebbe rientrare alla Spal, dove nella seconda parta della passata stagione ha fatto registrare un rendimento elevato, ma anche questa situazione (al pari di quelle di Surraco e D'Alessandro in entrata) sarà risolta solo attorno a Ferragosto.

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