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    Celtic-Juventus: i precedenti

    Aprendo il libro dei ricordi e guardando i precedenti tra Juventus e Celtic Glasgow, ci sono alcuni aspetti comuni che emergono. Le due squadre si sono incontrate due volte, sempre nella massima competizione europea (Coppa Campioni 1981/82 e Champions League 2001/02), ha sempre prevalso il fattore campo (due successi bianconeri a Torino, due successi scozzesi a Glasgow), ma soprattutto il dato più importante: a passare il turno è sempre stata la Juventus.

    Il primo storico confronto è datato 1981. La Juventus di Giovanni Trapattoni è reduce dalla vittoria del suo 19° Scudetto (a fine stagione arriverà il 20°) ed è farcita futuri campioni del mondo.  La squadra vuole provare a dare l’ennesimo assalto alla Coppa dei Campioni e sul cammino trova subito il Celtic. L’andata si gioca in Scozia, il 16 settembre, e finisce con un successo dei padroni di casa: 1-0 con un’autorete di Scirea a metà ripresa. Al ritorno, due settimane dopo, al Comunale basta un tempo ai bianconeri per ribaltare la situazione. All’intervallo è già 2-0 grazie alle reti di Virdis e Scirea. Un risultato che non cambia più e vale la qualificazione, anche se l’avventura europea finirà già al turno successivo per mano dell’Anderlecht.

    Passano vent’anni esatti e nel 2001 le due squadre si ritrovano di fronte. La Coppa dei Campioni ha lasciato spazio alla Champions League e le sfide a eliminazione diretta (almeno all’inizio) sono state sostituite dai gironi eliminatori. Scozzesi e bianconeri sono insieme nel Girone E, con Porto e Rosenborg.

    Il doppio confronto diretto è scoppiettante e apre e chiude il calendario. La prima gara si gioca al Delle Alpi, il 18 settembre. La Juventus si presenta senza scudetto sul petto (seconda pochi mesi prima in campionato) ma contando nuovamente su Marcello Lippi, l’allenatore dell’ultimo trionfo europeo. L’avvio è confortante: due stoccate di Trezeguet sembrano mettere la gara in discesa. Ma il proverbiale carattere scozzese tiene la gara aperta e a una manciata di minuti dalla fine è 2-2 dopo la rete di Petrov e il rigore di Larsson. Ma ancora un rigore decide la gara all’ultimo minuto: lo trasforma Nicola Amoruso e la Juve parte con il piede giusto.

    I bianconeri sono impeccabili in casa (vincono sia con il Porto che con il Rosenborg) e in Norvegia e in Portogallo arrivano due pari. Morale della favola: quando c’è da affrontare la trasferta in Scozia (il 31 ottobre) il girone è già vinto. A Glasgow, Lippi può far fiatare alcuni titolari (vedi Buffon che lascia la porta a Carini), ma la voglia di chiudere bene è intatta. Del Piero apre le marcature, Trezeguet firma un’altra doppietta, ma a imporsi è il Celtic che vince con un pirotecnico 4-3 grazie alla doppietta di Sutton e una rete di Valgaeren e Larsson.

    Di quella squadra di 11 anni fa facevano parte alcuni protagonisti della Juve di oggi. In primis Antonio Conte, che però non giocò i due confronti diretti con il Celtic. Ma anche Buffon (in campo a Torino e in panchina a Glasgow), Nedved e Pessotto. 

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