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  • Cerci, il fondo dice no al Genoa: il punto

    Cerci, il fondo dice no al Genoa: il punto

    • Emanuele Tramacere
    Dopo le tante voci di mercato attorno al suo nome, Alessio Cerci potrebbe anche rimanere al Milan? Probabile, perchè per ora tutte le proposte arrivate sul triplice tavolo che comprende Milan, Atletico Madrid e il fondo qatariota che ne detiene parte del cartellino non hanno ancora messo d'accordo tutti.

    GENOA, ALTRO NO DAL FONDO - La pista preferita e già preparata da Adriano Galliani è quella che porterebbe l'esterno italiano al Genoa. I due club italiani hanno l'accordo su tutto (ovvero sul trasferimento del prestito al Genoa), ma nè Atletico Madrid, nè il fondo qatariota hanno acconsentito all'affare. Nella giornata di ieri, inoltre, è arrivata la conferma da parte del fondo che l'affare si può fare solo garantendo l'inserimento di una clausola che preveda la cessione a titolo definitivo di Cerci. 

    IL BLOCCO DEL MERCATO - L'Atletico Madrid è anche alle prese con il blocco del mercato imposto dalla FIFA. Il club madrileno, se la sentenza sarà confermata, non potrà agire sul mercato in entrata nelle prossime due campagne tesseramento e anche questo complica i piani di un club che attraverso il mercato riesce a rimanere a galla dal punto di vista del bilancio. Tante, infatti, sono state negli ultimi anni le operazioni in uscita dell'Atletico compensate da acquisti futuribili in quello in entrata. Il blocco del mercato in entrata costringerà i Colchoneros a non fare troppi sacrifici sul mercato in uscita e, quindi, a cercare di monetizzare il più possibile i propri esuberi. Cerci rientra in questa categoria e proprio per questo (anche in virtù di un contratto in scadenza a giugno 2017) l'Atletico Madrid sta spingendo affinchè se l'esterno di Velletri vorrà cambiare squadra, questa dovrà assicurare almeno l'inserimento di un diritto di riscatto nell'accordo fra i club.

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