Nonostante le smentite dell’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, è sempre più lontano dall’Etna il destino dell’attaccante di Termoli, Mirco Antenucci. E’ ormai dichiarata la caccia del Cesena ad un attaccante di spessore, ed il nome in cima alla lista dei desideri del presidente Igor Campedelli è proprio quello del 26enne centravanti del Catania. Antenucci è stato uno dei protagonisti dello scorso campionato di serie B e il club romagnolo è pronto a lanciarlo anche in serie A.

Sul giocatore c’è stato il chiaro interesse del Brescia, che proprio oggi ha ufficializzato l’acquisto del brasiliano Eder dall’Empoli. Anche il Lecce aveva mandato messaggi d’amore per Antenucci, ma nelle ore ha ripiegato sull’ex salentino Javier Chevantón, anche se l’ipotesi Di Michele non è mai tramontata.

Il Cesena sembrerebbe in pole position per l’attaccante rossazzurro, anche se il direttore generale del club romagnolo, Luca Mancini, avrebbe svelato l’identikit dell’attaccante ricercato per rafforzare l’attacco messo a disposizione di Massimo Ficcadenti. “Siamo sempre stati attenti a non fare il passo più lungo della gamba - ha dichiarato Mancini -, e potrebbero interessarci alcuni elementi solo se le altre società ci venissero incontro. David Suazo, ad esempio, sarebbe un giocatore fondamentale per noi, chiaro che arrivarci è difficilissimo, ma se l’Inter ci venisse incontro, la prospettiva sarebbe migliore“.

Più percorribile la strada che porta ad Antenucci, come dichiarato dallo stesso procuratore del ragazzo, Lionello Manfredonia: “Il Catania sta valutando le offerte - ha dichiarato l’agente a Itasportpress - e poi nei prossimi giorni deciderà se e a chi cedere il giocatore. Ho parlato con Lo Monaco di questo aspetto ed è concreta la possibilità che Mirco possa andar via da Catania. Adesso devono trovare l’accordo le società per il trasferimento del giocatore che non ha preferenze a scegliere una piazza piuttosto che un’altra. Comunque in questo momento si allena con serenità in Sicilia“.

Dichiarazioni che cozzano non poco con quanto dichiarato dallo stesso amministratore delegato del Catania che, alcuni giorni fa, aveva blindato Antenucci: “Sul ragazzo abbiamo registrato timide richieste di Cesena e Lecce, ma penso proprio che Antenucci non si muoverà da Catania. Il nostro mercato è chiuso, quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto“.

Resta il fatto che gli addetti ai lavori vedono già Antenucci con la maglia bianca dei “cavallucci marini cesenati”. Un’ipotesi che ridurrebbe a due le “bocche di fuoco” effettive del Catania. Se in avanti restassero Maxi Lopez e Morimoto, è innegabile che il modulo di Giampaolo permette l’utilizzo di elementi come Mascara, Barrientos e Ricchiuti anche nel ruolo di seconda punta. Discutibile anche la scelta di rafforzare una diretta rivale per la salvezza, considerando che allo stato attuale, il Cesena ha solo in rosa solo Bogdani come punta navigata, più le scommesse Ighalo, Malonga e Chiavarini.

Ancora pochi giorni e si conoscerà il destino di Antenucci. L’eventuale partenza del ragazzo di Termoli potrebbe indirizzare il Catania a quella pista Paolucci, mai concretizzata ma nemmeno mai abbandonata. Non è certamente una novità l’intenzione dell’ex attaccante della Juventus di rimettere piede a Catania, legato anche dagli affetti di cuore che lo legano alla città etnea. Il giocatore dopo una brevissima parentesi nella “Vecchia Signora”, dove ha collezionato 4 presenze, è tornato a Siena dopo aver rinnovato la comproprietà. Il centravanti è stato avvistato proprio a Catania in questi giorni e i colloqui telefonici con Pietro Lo Monaco si sarebbero intensificati. L’unico problema è rappresentato dall’elevato ingaggio del giocatore e, affinchè Paolucci possa ritornare a Catania, sarebbe necessario un sacrificio economico da parte dell’attaccante.