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  • Cesena, c’è Stroppa in rampa di lancio

    Cesena, c’è Stroppa in rampa di lancio

    In casa Cesena la situazione non è troppo fluida. In questo momento si stanno riordinando le idee in vista dell’anno che verrà. La retrocessione, anche se inevitabile già dal mese di febbraio, è infatti difficile da metabolizzare. Piano piano, Campedelli e Mancini stanno provando a gettare le basi per la stagione che verrà. Tre le questioni più impellenti: decidere lo staff (tutto ruota attorno alla posizione di Minotti: resterà o, come appare sempre più probabile, si separerà dal Cesena per la seconda volta in tre anni?), scegliere l’allenatore, cedere la seconda metà di Giaccherini entro il 15 giugno per far fronte alle prossime, fondamentali scadenze.

    Minotti e le sirene viola. La situazione all’interno del Cesena è in questo momento un po’ complessa, in quanto Mancini, che ha immesso altro denaro non più tardi di una settimana fa per far fronte all’urgenza-stipendi, intende far “pesare” il nuovo aiuto. Come? Mettendo mano all’area tecnica, quindi azzerando tutto il parco-osservatori e isolando Minotti, con la speranza di arrivare ad una transazione poco onerosa per le casse bianconere. Dal canto suo, Minotti si sta guardando in giro: ha sul tavolo una proposta della Fiorentina e con i vertici del club viola ha avuto un primo contatto a metà della settimana scorsa.
    Capitolo allenatore. Campedelli ha in mano una lunga lista di tecnici, che sta valutando. Nelle ultime ore, hanno preso a salire le quotazioni di Stroppa. Che è giovane, ambizioso, valido ma forse un po’ troppo inesperto. Il Cesena dell’anno prossimo ha bisogno di un tecnico voglioso di arrivare, voglioso di sposare il progetto ma che sappia dare certezze e che, all’occorrenza, faccia da parafulmine nei confronti di una squadra che sarà rivoluzionata e, probabilmente, molto giovane. Un po’ come fece Bisoli sia in Prima divisione che in B. Stroppa finora ha allenato il Milan Primavera e l’Alto Adige e nè in campo giovanile nè a Bolzano possono esserci le pressioni di una piazza come Cesena. Da questo punto di vista Atzori, Calori, Torrente e soprattutto Mangia (che si è fatto 5 mesi con Zamparini a Palermo) sarebbero ben più pronti.
    Giaccherini-Juve, accordo in vista. Altra questione fondamentale in casa Cesena è legata alla cessione della seconda metà di Giaccherini. La Juventus ha già detto che intende riscattare il cartellino della Pulce di Talla, Campedelli non vuole giocare sporco (offrendo la metà del Cesena ad altri club per alzare il prezzo) e quindi c’è tutto per arrivare alla conclusione in fretta. Forse già in settimana, di certo entro la prima decade di giugno. L’obiettivo del Cesena è quello di riuscire a strappare alla Juventus 4 milioni di euro. O in contanti oppure inserendo nell’operazione qualche giovane interessante tra quelli in giro in prestito e quelli attualmente in Primavera.


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