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  • Cesena-Lecce:| Le voci dallo spogliatoio

    Cesena-Lecce:| Le voci dallo spogliatoio

    • Mattia Guidi

    Il Cesena non vuole proprio saperne di interrompere la propria favola: seconda vittoria consecutiva, primato in classifica e rete ancora inviolata dopo 270'. Così come una settimana fa contro il Milan, è ancora una volta decisivo Erjon Bogdani, al secondo gol in campionato; Lecce che semina bene ma che paga a caro prezzo la scarsa vena di Piatti ed una sostanziale sterilità dal centrocampo in su. Primo tempo vissuto in sostanziale equilibrio, con i padroni di casa meno brillanti del solito ma subito vicini al vantaggio: Bogdani scatta sul filo del fuorigioco cogliendo di sorpresa Gustavo e si presenta a tu per tu con Rosati, saltandolo sulla destra ma defilandosi troppo per trovare poi la rete. Gli uomini di De Canio rispondono con Chevanton, che si rende pericoloso in più di un'occasione, trovando però davanti a sé un Von Bergen insuperabile. Il Cesena dimostra di essere a proprio agio in contropiede ma in maggiore difficoltà al momento di fare la partita, e a dare un 'aiutino' ai bianconeri è l'arbitro Rocchi al 38': fallo di Nagatomo su Munari lanciato verso l'area di rigore, cartellino giallo ineccepibile ma tragicomicamente sventolato a Colucci, già ammonito in precedenza e quindi espulso. Nella ripresa il Lecce spinge sull'acceleratore sfruttando la superiorità numerica, permettendo così ai ragazzi di Ficcadenti di fare il proprio gioco preferito, fatto di chiusure e ripartenze in velocità. Proprio su una di queste situazioni il Cesena decide il match: lancio lungo di Von Bergen per Bogdani che si porta dentro l'area di rigore, alza la testa e tocca morbido sul palo lontano dove Rosati non può arrivare. La reazione dei salentini è tutt'altro che irresistibile e sono anzi i bianconeri a sfiorare in più di un'occasione il raddoppio con Giaccherini e Nagatomo. De Canio prova a giocare le carte Corvia e Di Michele senza però riuscire a rendere pericolose le sortite offensive. Resta giusto il tempo per il rosso a Munari, reo di aver colpito Nagatomo a palla lontana: finisce uno a zero per il Cesena che vola al primo posto in classifica con 7 punti: e proprio la classifica, ad oggi, dice che l'anti-Inter sono proprio i romagnoli.

    CESENA

    Raggiante ma con i piedi per terra Erjon Bogdani: 'Sono contento per il gol perchè vale tre punti fondamentali, lo dedico al mister, ai compagni e ai tifosi che sono sempre stati eccezionali dall'inizio del campionato. Pensare a qualcosa più della salvezza? Non scherziamo, dobbiamo essere concentrati per raggiungere il nostro obiettivo, poi se ci salveremo in anticipo vedremo'.

    LECCE

    Al Lecce è mancato qualcosa, specie vista la superiorità numerica: 'Alla fine l'uomo in più si è rivelata un'arma a doppia taglio - spiega Gianni Munari - perchè sapevamo che avremmo dovuto spingere di più stando però attenti a non scoprire il fianco. Purtroppo Bogdani si è inventato un gran gol e una volta sotto abbiamo faticato a creare pericoli. La mia espulsione? Ho reagito ad un colpo di Nagatomo, e l'arbitro ha valutato in questo modo...'.  

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