E' forse l'unico aspetto comune che, nel passaggio tra vecchio e nuovo anno, lega giovani e vecchi, europei ed asiatici, uomini e donne, sportivi e non sportivi; il countdown è tuttosommato la quint'essenza della voglia di iniziare a scrivere una nuova pagina del proprio libro. Calcisticamente parlando, il Cesena ha scritto un premio Pulitzer nella prima metà del 2010, culminata con il doppio salto dalla C alla A il 30 maggio, ma di lì in avanti pare proprio che l'ispirazione abbia abbandonato i bianconeri, che ora in ottica di nuove speranze e nuovi propositi, sono tra coloro che più di altri aspettano la ventata di ottimismo del nuovo anno. Proviamo ad immaginarlo, allora, il countdown romagnolo.

10 come il numero di maglia di Jimenez, potenziale fuoriclasse da cui passerà molto della salvezza bianconera; il cileno ha iniziato a mostrare qualche piccolo segnale incoraggiante solo nell'ultimo mese, ma Ficcadenti deve assolutamente ritrovarlo del tutto se vuole mantenere la categoria.

9 sono, a proposito, le sconfitte del Cesena in campionato, così come 9 è la differenza reti in negativo dei bianconeri; cifre che la squadra dovrà assolutamente migliorare.

8 è il voto in pagella per Francesco Antonioli, che ad oggi vale da solo almeno 4 o 5 punti in più in classifica e che sembra l'ultimo higlander di una mentalità professionale oramai estinta.

7 sono i punti raccolti dal Cesena nelle prime 3 giornate di campionato, una partenza impensabile per tutti, con tanto di rotonda vittoria sul Milan di Ibra; peccato per i successivi 8 punti in 13 partite 13…

6 è il voto più adatto per Ficcadenti, l'esatta media tra il 7 che meriterebbe per la ricerca del risultato attraverso il gioco, ed il 5 riferito alla scarsa 'cattiveria' dei suoi giocatori in campo.

5, e qui entriamo nella zona pericolosa del countdown, sono i giocatori andati in rete fino ad oggi: Bogdani, Parolo, Jimenez, Giaccherini e Colucci; le trattative per Lanzafame e Sammarco, tuttavia, mettono un pizzico di fiducia per arrotondare già alla ripresa del campionato.

4 è il giusto voto da attribuire a certe trattative del mercato estivo, quando Campedelli, in veste di presidente, direttore sportivo e allenatore in seconda, inanellò una serie di acquisizioni dal peso specifico pratico assolutamente nullo; Paonessa, Tachtidis, Ighalo sono solo alcuni nomi che arrivarono a Villa Silvia in un momento in cui al Cesena servivano giocatori pronti e non semplici figuranti.

3 sono le squadre che a maggio retrocederanno in Serie B... ricordarlo fa sempre bene.

2 è il risultato che manca ai bianconeri, che in trasferta non hanno mai vinto... iniziare a farlo a Brescia sarebbe un ottimo modo iniziare il 2011.

1, anzi UNA, infine, è l'occasione che avrà la società nel mercato di gennaio, per dimostrare di voler davvero rimediare alle lacune della sessione estiva. 

Lo spumante? Beh, per quello meglio attendere il 22 maggio... Buone feste a tutti voi.