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  • Cesenamania:| I numeri di un incubo

    Cesenamania:| I numeri di un incubo

    Numeri. Sembrano proprio essere questi la causa principale dei problemi del Cesena di questo avvio di stagione. Tutto il calcio, d'altra parte, dalla singola partita all'intero campionato, è ridotto ad una semplice questione di numeri. E se i numeri non sorridono, significa che le cose non stanno andando per il verso giusto. Proviamo allora a dare anche su queste pagine qualche numero.

    10: è il numero di maglia di Adrian Mutu che doveva essere il 'colpo', il trascinatore del Cesena, l'uomo attorno al quale costruire un futuro più prestigioso per il cavalluccio... Ad oggi il rumeno non è riuscito ad essere nulla di tutto questo; poche le occasioni avute per cambiare le sorti dei match, pochissima la compagnia che si trova lì davanti, tutto solo contro le difese avversarie.

    9: è il voto che tanti, abituati ben diversamente, avrebbero dato alla campagna acquisti bianconera in estate, senza dubbio la più importante della storia romagnola, tanto economicamente, quanto tecnicamente. Peccato che ad oggi quanto raccolto non rispecchi tutto ciò.

    8: come i gol di Bogdani nello scorso campionato di serie A, tutti o quasi pesantissimi. Oggi l'attaccante albanese vivacchia tra panchina e tribuna, dopo un precampionato da protagonista assoluto. Difficile pensare che giocando qualche gare possa peggiorare la media gol bianconera…

    7: sono i gol subiti dal Cesena nelle prime quattro di campionato; se da un lato sono comunque meno degli otto subiti dall'Inter, restano comunque un macigno che inchioda i ragazzi di Giampaolo all'ultimo posto in classifica.

    6: i punti di penalizzazione dell'Atalanta, che rassicuravano molti ad inizio stagione sulla lotta salvezza. Oggi i neroazzurri hanno quattro punti in più del Cesena, e senza dubbio molto più entusiasmo…

    5: è il numero della prossima partita, la sesta in calendario ma la quinta effettiva, al 'Manuzzi' contro il Chievo. Per molti sarà questa gara a fare da spartiacque per le ambizioni bianconere; ed effettivamente la vittoria è l'unico risultato che si possa definire davvero utile.

    4: le sconfitte consecutive, che è un numero che impressiona, ma che al tempo stesso permette di evitare la traduzione più impietosa, e cioè che il Cesena ha semplicemente perso tutte le partite sin qui disputate. Nessun pareggio e nessuna vittoria ma solo, appunto, sconfitte.

    3: sono le squadre che i bianconeri dovranno mettere sotto di sé da qui a fine campionato per mantenere la serie A. Missione assolutamente possibile, ma che deve avere un punto di partenza il più presto possibile, magari già domenica contro il Chievo.

    2: come le reti sin qui messe a segno. E' forse il dato più preoccupante di tutti, una media di mezzo gol a partita, a fronte di 1,75 subiti; se si aggiunge che il rapporto gol fatti / occasioni create rende il Cesena la squadra probabilmente più cinica del torneo, ci si rende conto che la fase offensiva è eufemisticamente rivedibile

    1: come Francesco Antonioli, la cui assenza è senza dubbio una tegola pesantissima per la squadra, nonostante le buone prestazioni del giovane Ravaglia.

    0: le vittorie, i pareggi, i punti in classifica, le reti segnate in trasferta e le soddisfazioni sin qui ottenute dalla truppa di Giampaolo. Proprio questo è il primo dei numeri da migliorare fin da subito.

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