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  • Cesenamania:| Tra Yuto e... Giampaolo

    Cesenamania:| Tra Yuto e... Giampaolo

    Arriva l'Inter e i pensieri si accavallano all'impazzata, un po' come accade praticamente sempre quando si è di fronte ad un'occasione speciale. Quella contro i neroazzurri d'altra parte è tutt'altro che una partita qualunque, per diversi motivi. In primis il fatto stesso di affrontare l'Inter, visto che in Romagna quello che andrà in scena domenica al 'Manuzzi' è una sorta di derby, non di quelli geografici ma di quelli (forse più appassionanti) con il collega di lavoro, il vicino di casa o l'amico del bar, tifosi interisti. La doppia fede calcistica o la passione per le 'big' del calcio italiano, infatti, sono la conseguenza di anni e anni nelle categorie minori, capaci di creare una selezione naturale di tifosi esclusivamente bianconeri. Quello contro l'Inter, per loro, è un match doppiamente importante.

    C'è poi la classifica, che ha sì visto il Cesena aprire il gas in maniera notevole con l'arrivo di Arrigoni, ma che ancora fissa il cavalluccio al terzultimo posto, a due punti dal Siena e tre dal Bologna; lo stesso allenatore ha sottolineato quanto sia importante tenere duro e continuare a lottare per riuscire a guadagnare un'altra posizione il prima possibile, e per farlo c'è un solo modo: fare punti, inaspettati, con l'Inter così come era inaspettatamente riuscito sabato scorso al 'Barbera' di Palermo. Palermo, tappa fondamentale non solo per la vittoria in trasferta e per l'ennesimo gol di Adrian Mutu, ma anche perchè la gara in Sicilia ha mostrato in campo un Eder finalmente rapido, convinto e tatticamente devastante: confermarsi, per lui e per tutta la squadra, sarebbe un segnale forte e positivo per la rincorsa. 

    L'emozione sarà poi doppia anche per Yuto Nagatomo, che a Cesena ha conosciuto l'Italia e la serie A, e che qui ha lasciato in soli sei mesi un ricordo piacevolissimo a tutti. La definizione forse più azzeccata per dipingere il carattere del giapponese era stata offerta dal team manager Fiorenzo Treossi, che ne aveva parlato come di un romagnolo con gli occhi a mandorla. Rivedere il terzino, insomma, sarà un piacere per tutti, nonostante gli ultimi due gol che hanno risolto altrettanti match dell'Inter. E a proposito di gol, i neroazzurri portano con sé un potente talismano anti-Cesena: si chiama Pazzini, e ai bianconeri ha segnato praticamente sempre. E se non bastassero i precedenti come funesto presagio, basti ricordare che tale Pazzini, inoltre, di nome fa pure Giampaolo...

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