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  • Cesenamania:| L'isola (in)felice?
Cesenamania:| L'isola (in)felice?

Cesenamania:| L'isola (in)felice?

'Al vertice della tensione', titolava una pellicola americana del 2002; a nove anni di distanza, Cesena propone un remake rivisitato in chiave sportiva, dopo un mercato che innegabilmente ha lasciato il segno, a prescindere dalle valutazioni personali. Ci si aspettavano dalla dirigenza mosse capaci di far parlare, e così è stato, forse ben oltre le aspettative.

Diamo così il via alla fiera degli scontenti, e iniziamo dalla sorpresa delle sorprese: Massimo Ficcadenti, che in conferenza stampa si è espresso sul mercato con inatteso spirito critico. Aveva voluto Nagatomo in estate e chiedeva una punta a gennaio, il tecnico bianconero, che in poche ore si è visto invece privato del suo pupillo nipponico, restando a mani vuote pure in avanti; danno e beffa che non hanno lasciato impassibile il tecnico, il quale con educazione e pacatezza ha voluto tuttavia esprimere alla società il proprio dispiacere. Se Ficcadenti non può dirsi completamente soddisfatto, è facile dedurre il malcontento di una fetta importante del tifo, che accusa la dirigenza di non aver fatto abbastanza per rinforzare la squadra, infarcendola di prestiti e cedendo un giocatore di proprietà e prospettiva (anche economica) come Nagatomo. Difficile, effettivamente, negare che la rosa bianconera conti in questo momento ben 13 prestiti, e che il mercato di riparazione abbia visto movimenti in entrata solo ed esclusivamente nella stessa modalità.

Vi è poi il difficile capitolo riferito a Nagatomo, fresco vincitore di Coppa d'Asia: la formula ufficiale con l'Inter è quella di uno scambio di prestiti con Santon, ma in tal caso il Cesena avrebbe perso non poco sul piano tecnico, visto che il nipponico di oggi è un elemento decisamente più valido dell'ex nazionale azzurro; tutto fa pensare, quindi, ad un possibile accordo già fatto con l'Inter per giugno, ma anche in questo caso la domanda che i tifosi (e forse anche Ficcadenti) si pongono è: perché cederlo già a gennaio quando altri 5 mesi in riva al Savio avrebbero significato un apporto in positivo alla squadra, e con ogni probabilità un maggior introito economico in estate? La versione ufficiale, doveroso sottolinearlo, parla di una promessa fatta la scorsa estate al giocatore in caso di 'grandi' chiamate. Il mercato, dunque, ha di certo rinforzato la squadra, salvo poi togliere anche qualcosa proprio con la cessione del terzino giapponese.

E veniamo in ultimo alla società, e nello specifico ad Igor Campedelli nelle vesti di presidente ed operatore di mercato, anche lui stesso probabilmente scontento delle polemiche suscitate dai tifosi dopo un mese di lavoro che, apprezzato o no, è stato comunque incessante. Il patron bianconero paga, forse, l'aver 'solo' sfiorato obiettivi (e il pensiero va a Mutu) che avevano già fatto sognare la piazza ma che per diversi motivi non si sono concretizzati. Gennaio, insomma, è stato un mese non propriamente simpatico per tutti, compresa la classifica che ha visto il Cesena occupare il terzultimo posto. La felicità dell'isola, a questo punto, dipende tutta dai ragazzi di Ficcadenti.

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