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  • Cesenamania: la punta che non doveva arrivare

    Cesenamania: la punta che non doveva arrivare

    L'attaccante, dopo lunghissimi mesi di ricerca, è stato trovato. Il profilo individuato risponde al nome di Hugo Almeida, punta vecchia maniera dal curriculum importante. Questa volta - a differenza di Borriello e Pavoletti - l'accordo si è trovato su una base di 400 mila euro netti (la stessa base salariale di Marilungo, la più alta in squadra) con possibili bonus legati a presenze e salvezza. Cifre tutto sommato ancora in linea con il budget da neopromossi. Certo, va ricordato anche che nonostante i 28 minuti all'ultimo Mondiale, il giocatore era senza squadra da giugno e pare necessiti di quattro settimane per ritrovare la forma ottimale. 


    Premesso questo, l'arrivo in romagna dell'ex Porto, Werder Brema e Besiktas ha sorpreso un po' tutti sia per la caratura del giocatore sia per la tempistica in cui si è svolto l'affare. La sorpresa è stata tanta innanzitutto per il fatto che nelle prime cinque giornate di campionato ben tre attaccanti hanno trovato la via del gol, sintomo che nonostante le rare occasioni e la scarsa fiducia riposta in loro la capacità realizzativa degli attacanti sia alta.

    Inoltre lo scorso due settembre, a margine della conferenza stampa di fine mercato, il direttore Rino Foschi sgombrò il campo da possibili arrivi di svincolati, definendo il mercato bianconero chiuso fino a gennaio. L'idea di fondo è sempre stata quella di puntare tutto sul gruppo proveniente dalla serie B per provare a salvarsi con un organico a basso costo che sapeva offrire ampie assicurazioni su impegno e dedizione, a discapito dell'aspetto tecnico: La classica squadra operaia capace di soffrire per 38 partiteA Cesena i risultati migliori si sono ottenuti partendo da queste basi, sempre.

    Evidentemente però tali assicurazioni per qualcuno non erano sufficienti. Forse le brutte prestazioni offerte in trasferta prima di Udine hanno aperto gli occhi sulle effettive carenze della rosa, forse Almeida lo si seguiva da mesi ma non si poteva ammetterlo per non compromettere altri affari o forse, più realmente, la punta serviva davvero e il rischio di aspettare gennaio era troppo grande. I maligni potrebbero persino pensare che il tesseramento di un attacante importante sia servito a sottrarre alibi all'allenatore nei momenti bui che potrebbero verificarsi. Oltre tutte queste ipotesi rimane però una sola certezza, limpida e pacifica. Marilungo e compagni da oggi avranno un nuovo collega che una volta ritrovata la forma difficilmente potrà stare in panchina e i tifosi, in aggiunta a Cazzola, Pulzetti e Carbonero, potranno sperare che il 'Rognoni' restituisca giocatori sani invece di promesse in attesa di compiersi.


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