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  • Cesenamania:| Parlando di calcio...

    Cesenamania:| Parlando di calcio...

    Diciamoci la verità. Tra un veleno e l'altro, tra un'accusa ed una difesa, tra un dito puntato ed uno (ahinoi medio) alzato, è anacronistico parlare di calcio a Cesena. Anacronistico e pure un po' noioso, viste le argomentazioni cui si è abituati: Ficcadenti ritenuto inadeguato, cambi discutibili, il modulo è da rivedere, Budan invece assolutamente no, l'attacco è spuntato, e via a seguire... Proviamo allora a parlare davvero di calcio, davvero di salvezza, che in fin dei conti è ciò che a Cesena e al Cesena interessa più di tutto il resto, specie dopo aver appurato che dopo gli spiacevoli episodi delle ultime settimane, di formali scuse non ce ne saranno da parte di nessuno.

    Parlare di calcio significa partire dalla vittoria casalinga contro il Chievo, che ha impedito al campionato di scrivere la parola 'fine' ai sogni salvezza dei bianconeri; le modalità di vittoria allo stesso modo, con quel rigore di Jimenez al 90', hanno messo a durissima prova anche le coronarie del Manuzzi. E' innegabile che il Cesena non abbia brillato particolarmente in campo, ma di disamine tecniche (che Ficcadenti ha preferito definire testualmente 'cazzate') ce ne sono e ce ne saranno fin troppe. Quindi, abbandonata ogni biscardiana emulazione, scendiamo al concreto: la salvezza, si diceva. Come si salva il Cesena? La domanda sembra retorica, in realtà la risposta è di una concretezza pressochè totale: facendo più punti di tre concorrenti. Bene, troviamo queste potenziali indiziate.

    Il fanalino di coda Bari sta già dichiaratamente programmando la prossima stagione di serie B, dopo un campionato che i galletti non hanno praticamente mai iniziato: prima squadra, individuata. Sopra i pugliesi si colloca il Brescia, che dopo il clamoroso torto subito contro il Lecce si ritrova in una situazione quasi disperata: considerato lo scontro diretto imminente e la vittoria dei bianconeri al Rigamonti, possiamo individuare nelle rondinelle i secondi indiziati. Scavalchiamo il Cesena, terzultimo, e vediamo dunque su chi i bianconeri dovranno assolutamente effettuare il sorpasso. A quota 28 viaggiano a braccetto Parma e Lecce.

    Gli emiliani vengono da un momento difficile, ma i primi goal di Amauri stanno spingendo la squadra verso il necessario cambio di passo; inoltre va considerato lo scontro diretto che i bianconeri hanno clamorosamente steccato due settimane fa al Tardini, due volte in vantaggio e due volte raggiunti dai ducali: considerato il valore della rosa a disposizione di Marino, difficile vederli dietro.  Rimane contemplabile, per esclusione, il Lecce che però ha dimostrato di saper vincere anche contro i pronostici (all'Olimpico contro la Lazio e in casa, nettamente, contro la Juventus), cosa che il Cesena non riesce a fare dai tempi della vittoria sul Milan agli albori del campionato; sui salentini, tuttavia, il cavalluccio ha il vantaggio degli scontri diretti favorevoli (vittoria al Manuzzi e pari a Lecce), ma resta ugualmente una mezza impresa il recupero degli attuali tre punti di distacco. 

    Giusto considerare, nonostante i 29 punti in classifica, anche il Catania, che con Simeone ha dimostrato di non essere ancora una squadra del tutto affidabile… Parlando di calcio, dunque, il Cesena ripone le proprie speranze in qualche passo falso delle due squadre sopracitate, a condizione di non commettere a propria volta errori e di ottimizzare le possibilità di fare punti. Difficile? Molto. Impossibile? No di certo. Ma in fin dei conti, parlando di calcio, sai mai che i calci di rigore a favore, le vittorie all'ultimo respiro, l’indisponibilità di Budan, siano segni che la ruota inizia a girare...

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