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Cesenamania: Santoni per Di Carlo

Cesenamania: Santoni per Di Carlo

Nella nuova era bianconera targata Di Carlo c'è una storia, sconosciuta ai più, che merita di essere raccontata, una storia che intreccia calcio e numeri nel corpo di un ragazzo costretto ad abbandonare il calcio giocato, per i troppi infortuni subiti. Classe 1980, nato ad Arco da madre olandese e padre trentino, esperto di analisi statistica, meticoloso preparatore tattico tramite elaborazione video: tutto questo forma il profilo di Michele Santoni, il nuovo collaboratore tecnico di mister Di Carlo. 

Come anticipato, gli infortuni ne hanno compromesso la carriera atletica, ma non la motivazione a fare del calcio un lavoro, in un senso o in un altro. Intorno al 2005 arrivarono le prime esperienze in squadre dilettantistiche del Nord Italia, prima come collaboratore e poi come allenatore. Come tristemente noto, però, in Italia innovazione e formazione non hanno vita facile e questo, per un ragazzo in costante ricerca di miglioramenti, è il più grosso limite che si possa immaginare. A 29 anni, Santoni sceglie quindi di emigrare nella terra che da mezzo secolo rappresenta l'avanguardia per quanto concerne il calcio giovanile: l'Olanda.

La prima esperienza lavorativa all'estero arriva nell'Harlem, squadra satellite dell'Ajax. Qui Santoni lavora per circa due anni, fino al fallimento del piccolo club olandese. L'ottimo lavoro svolto a livello tecnico-gestionale viene però apprezzato anche ad Amsterdam dove l'allora allenatore Martin Jol include Santoni nello staff della prima squadra, consentendo al giovane trentino di lavorare, per la prima volta, nel calcio professionistico. Ad Amsterdam viene inquadrato come collaboratore tecnico e responsabile delle statistiche. All'Ajax trascorre ben cinque anni, contribuendo a creare quello che oggi da molti è definito come il l centro ricerca e analisi più avanzato d’Europa. Il contatto quotidiano e diretto con il campo lo si avrà solo con la conoscenza di mister Di Carlo, recatosi nei Paesi Bassi nel 2013 per aggiornarsi sulle metodologie d'allenamento. Durante le settimane olandesi il tecnico laziale ebbe modo di apprezzare le logiche interne al 'sistema Ajax', facendo la conoscenza proprio di quell'italiano tanto stimato nel club dei Lancieri. Tornato in Italia e ricevuto l'incarico a Livorno, Di Carlo propose a Santoni di entrare nel suo staff, permettendogli di fare esperienza in campo durante tutti gli allenamenti settimanali.

Anche a Cesena Santoni non ha solo mansioni 'da scrivania'. Durante gli allenamenti partecipa attivamente alla gestione del lavoro, istruendo i giocatori sui movimenti e gli schemi da tenere durante le partite. Allo stesso modo cura i posizionamenti sulle palle inattive (finora vero e proprio tasto dolente dei bianconeri) e redige piani di lavoro differenziati a seconda dei reparti coinvolti. L'obiettivo personale del giovane tecnico arcense è quello di allenare una prima squadra in una massima divisione europea e, visti i risultati raggiunti in questi anni, è di sicuro sulla buona strada.

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