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  • Cessione Roma: nessun nuovo socio

    Cessione Roma: nessun nuovo socio

    Nessun nuovo socio in arrivo per l'operazione As Roma. Al momento non esiste, spiegano a Mf-Dow Jones alcune fonti accreditate, alcuna possibilità di un nuovo ingresso sulla scena per la cessione del club giallorosso che sta vivendo il suo rush finale.

    Al cancelletto di partenza da una parte c'è sempre il consorzio capitanato da Thomas DiBenedetto e composto dai quattro soci già noti: Michael Ruane, Richard D'Amore e James Pallotta, oltre allo stesso DiBenedetto. E dall'altro lato del tavolo c'è seduta la sola Unicredit. Questa mattina erano circolati rumors su un possibile nuovo partner, individuato in Bill Duffy, un agente sportivo dell'Nba a capo della Bda Sports Managment. L'’imprenditore americano, sempre secondo le indiscrezioni, sarebbe intenzionato a partecipare all’operazione rilevando una parte della quota (il 40%) che rimarrà nelle mani della banca. Ma al momento Piazza Cordusio è impegnata nella trattativa esclusiva con DiBenedetto. Fino ad ora, spiegano le fonti, non è stato infatti avviato ancora alcun tentativo nell'ambito della cessione ad un terzo di una parte della quota di Unicredit, questo per la serietà che impone la trattativa con DiBenedetto. Quando, dopo la firma con gli americani, il quadro dell'operazione As Roma sarà definito allora la banca procederà alla scelta di un socio, all'interno di una lista che comprende ad oggi solo nomi italiani: tra questi Francesco Angelini e Luca Parnasi, Leonardo Caltagirone e i fratelli Toti. Allo stesso tempo anche il consorzio DiBenedetto appare "blindato" attualmente ai soli quattro nomi. Anche in questo caso, l'ingresso di un possibile nuovo socio se avverrà potrà avvenire solo successivamente rispetto all'acquisizione definitiva del club. E mentre continuano a circolare queste voci, DiBenedetto e Unicredit, e i rispettivi advisor legali continuano a lavorare il più celermente possibile sui commenti ai contratti, dopo gli scambi delle ultime settimane. Al momento non è ancora stata fissata l'agenda dei lavori con i prossimi appuntamenti, anche perchè le parti stanno cercando di arrivare, nel minor tempo possibile, ad un punto di definizione tale nella trattativa da poter fissare la famosa data del meeting a breve.

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