Calciomercato.com

  • Cessione Roma:| Piace a tutto il mondo
Cessione Roma:| Piace a tutto il mondo

Cessione Roma:| Piace a tutto il mondo

Una dozzina, secondo il Financial Times; ventitré, secondo Affariitaliani.it. Considerato che ormai ci avviamo verso Natale, la vendita della Roma comincia ad assumere i caratteri di una vera e propria tombola, con numeri che circolano, si moltiplicano, si gonfiano ma non sembrano ancora prefigurare uno scenario conclusivo. Certo è significativo che ieri, contemporaneamente all’ufficializzazione dell’acquisto del Liverpool da parte del patron dei Boston Red Sox, l’autorevole quotidiano finanziario abbia deciso di dedicare un servizio piuttosto ampio alla vicenda della Roma nella prima pagina del supplemento dedicato alle società e ai mercati per dare conto delle manifestazioni di interesse giunte sul tavolo di Unicredit.

STRANIERI - Il dato essenziale che emerge dal servizio di Ft consiste nel fatto che ad interessarsi alla Roma sono stati prevalentemente investitori stranieri. Infatti, la metà delle manifestazioni sono arrivate da operatori che hanno sede legale fuori dai confini del nostro paese. Le nazionalità? Più o meno i quattro cantoni del globo: Stati Uniti, Cina, Russia e India.

FONDI - Al Liverpool, il vecchio duo americano Hicks- Gillet, è stato sostituito da un altro americano, John W. Henry. Il massiccio interesse che proviene dall’estero anche per quanto riguarda la Roma conferma che il calcio è diventato un affare globale, che non conosce frontiere. A muoversi sarebbero soprattutto i fondi sovrani, cioè fondi di investimento controllati direttamente dai governi. E se il Financial Times indica la pista cinese, Affariitaliani. it fornisce anche l’identità degli investitori provenienti da Pechino. Si tratterebbe del China Investement Corporation, un fondo sovrano con una dotazione di duecento miliardi di dollari, cinque dei quali li ha recentemente investiti nella banca Morgan Stanley. Un fondo sovrano è anche l’Abu Dhabi Aabar, azionista anche di Unicredit. E tra gli interessati italiani c’è il fondo Clessidra di Claudio Sposito.

Altre Notizie