Berlusconi, Della Valle e Thohir, quanto caos: avete perso la memoria
Della Valle, Berlusconi e Thohir: gli smemorati. Al punto che adesso si lamentano dei risultati delle loro squadre e mettono sotto accusa i loro allenatori. Non possiamo che definirli così: smemorati. Con una differente gradualità, a dire il vero.
Della Valle è decisamente il re degli smemorati, perché Sousa ha trasformato la Fiorentina in una squadra bellissima ed efficace, e ha cercato di dare a Firenze una mentalità vincente che non le appartiene: incredibile venga messo sotto processo.
Berlusconi è l’antesignano degli smemorati: non gli va bene nessun allenatore che non gli porti lo scudetto. Dovrebbe capire che, con i mezzi messi a disposizione del Milan nelle ultime stagioni, e con un dirigente faccio-tutto-io come Galliani, ormai incapace di programmare alcunché, non solo è impossibile vincere, ma persino provarci. Il record è quel Mihajlovic messo in discussione un’ora dopo avere dominato il derby 3-0. Magari ci sbagliamo, ma abbiamo la sensazione che per restare sulla panchina rossonera Sinisa debba prendersi il terzo posto o almeno la Coppa Italia. Incredibile pure questo, anche se un po’ meno di quanto succede a Firenze.
Thohir sta studiando da smemorato: in queste ore arriverà in Italia e si confronterà con Mancini e con il ds Ausilio per capire cosa capita ai nerazzurri. Ci sembra ancora il più moderato dei tre, e di gran lunga, forse anche perché vive dall’altra parte del mondo, ma avvertiamo che pure lui si sta facendo vincere dall’inquietudine.
Della Valle, Berlusconi, Thohir: restituite loro la memoria, dite loro che pensino ad aiutare i rispettivi allenatori a conquistare la Champions. E chi non riuscirà ad andarci - magari tutt’e tre, visto come vola la Roma - non ne faccia un dramma: ricordi da dove è partito.