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  • Che fine ha fatto? Scarnecchia, dal Milan di Liedholm alla cucina: 'Chef per scelta'

    Che fine ha fatto? Scarnecchia, dal Milan di Liedholm alla cucina: 'Chef per scelta'

    • Alessandro Di Gioia
    Gordon Ramsay ha fatto scuola: non tutti sanno infatti che il noto cuoco britannico, prima di realizzare la sua splendida carriera di chef, faceva il calciatore. Cresciuto nelle giovanili dei Glasgow Rangers, deve abbandonare il rettangolo verde poco prima dell'esordio in prima squadra, a causa di un serio infortunio al legamento crociato del ginocchio. Il "Ramsay nostrano" è senza dubbio Roberto Scarnecchia: già, perchè come riporta Gambero Rosso, di calciatori titolari o soci di ristoranti ce ne sono tanti, ma di giocatori noti che hanno appeso le scarpette al chiodo per indossare la giubba da chef c'è solo lui.

    'BIGINO' INESPLOSO - "Bigino”, questo il suo soprannome, romano di San Giovanni, classe ’58, ha giocato per cinque stagioni nella Roma, vincendo due Coppe Italia, poi nel Napoli, nel Pisa e persino nel Milan, con il grande Nils Liedholm come tecnico e maestro. Ala di grande rapidità e tecnica, non è mai riuscito a raggiungere i livelli che tutti si aspettavano, riuscendo comunque ad avere una discreta carriera in Serie A. Prima di appendere le scarpette al chiodo e passare alla guida della cucina del "Marina Place", ottimo ristorante di Genova. 

    CUCINA, CHE PASSIONE! - Scarnecchia aveva anche provato la carriera di commentatore televisivo e tecnico, come molti suoi colleghi, ma poi ha scelto di dedicarsi anima e corpo alla sua seconda passione, dopo il pallone: merito soprattutto dei genitori, la madre Gianna, che spesso invitava parecchi giocatori della Roma a casa per degustare le sue prelibatezze (Ancelotti e Pruzzo i più ingordi), e del padre, con il quale aprì il primo ristorante da aiuto cuoco, prima di passare alla parte ristorativa del primo Milan Point. Dopo tanta gavetta, in Italia e in America, ora segue i locali della sua famiglia. 

    SCARNECCHIA OGGI - Il suo sogno è quello di conquistare una stella Michelin, come gli ex colleghi Tassotti e Donadoni, i primi ex-giocatori ad averlo fatto da titolari di un locale in Brianza. Padre di Valentina, food blogger e giudice della trasmissione tv "Cuochi e Fiamme", ha comunque il desiderio di tornare sul campo, prima o poi. Perchè le passioni, calcistiche e culinarie, non tramontano mai.

    @AleDigio89

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