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  • Chelsea in vetta, tutti ai piedi di Conte
Chelsea in vetta, tutti ai piedi di Conte

Chelsea in vetta, tutti ai piedi di Conte

  • Guglielmo Cannavale, inviato a Londra

Roman Abramovich gli aveva chiesto di riportare in alto il Chelsea. Antonio Conte, però, ha fatto di più. L'ha portato al primo posto. 1-0 al Middlesbrough e vetta della Premier: i blues hanno 28 punti, poi Liverpool a 27 insieme al City, seguono Arsenal e Tottenham. Decide il solito Diego Costa, rivitalizzato (così come Hazard e tanti altri) dalla cura Conte: è capocannoniere con 10 gol in 12 partite. Numeri mostruosi.

'IL MIGLIORE' - Perché il Chelsea segna ma soprattutto non subisce gol, è incredibile. In Inghilterra non riescono a crederci, è l'esaltazione della difesa italiana, ma non chiamatelo catenaccio. È contropiede, è tattica. Conte è considerato un maestro, la scuola italiana (dopo anche Ranieri) la migliore. Un altro livello dal punto di vista tattico rispetto agli altri allenatori. I tifosi del Chelsea sono pazzi di Conte, a dir la verità erano sempre stati con lui, anche dopo quelle due sconfitte pesanti contro Liverpool e Arsenal. E ora lo considerano addirittura "il miglior allenatore del mondo, senza dubbi. Ha preso una squadra distrutta e l'ha portata al primo posto. Tatticamente è il migliore. Guardate cosa ha fatto anche con la Juve e con l'Italia, ha sempre fatto grandi cose". Top of the league, top of the league. Lo ripetono come un ritornello i tifosi del Chelsea. "Ed è solo merito di Conte - sottolineano -, perché i giocatori sono praticamente gli stessi dell'anno scorso. Ha fatto un lavoro fantastico, è meglio di Mourinho e Ancelotti per quello che sta facendo". La speranza è che resti a lungo: "Sì, vogliamo che resti 4-5 anni e che possa arrivare a vincere la Champions. Ma prima pensiamo alla Premier, che è molto lunga". Ottimismo e fiducia. Tutti con Conte. 


I NUMERI - Il Chelsea non solo è primo, ma ha anche la miglior differenza reti della Premier (+18). La svolta dopo la sconfitta con l'Arsenal, da lì il passaggio alla difesa a tre (con l'esclusione di alcuni senatori come Ivanovic) e il filotto di vittorie (contro United, Everton e Leicestre, tra le altre). Sei vittorie di fila, 17 gol fatti e zero subiti. Zero. Da quando è passato al 3-4-3 non ha subito neanche un gol. Ora viene il bello, i test più difficili. Contro il Tottenham e poi il Manchester City. Per capire davvero dove può arrivare questo Chelsea.


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