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  • Chievo:|7 mesi dopo ecco Dramé

    Chievo:|7 mesi dopo ecco Dramé

    L'uomo che si è regalato una notte da urlo contro la Juve, riparte dalla Primavera. Recupero lento, ma ormai ci siamo. Boukary Dramè si è rimesso in rampa di lancio. L'attesa è stata lunga. E di fatto lui ha salutato, l'anno scorso, la comitiva realizzando la rete del pari contro i bianconeri. Uno scherzetto alla Signora. In casa, peraltro, dei Campioni d'Italia. Proprio il meglio del meglio per chi sceglie di finire improvvisamente in emersione. Boukary, quel 3 marzo, c'era riuscito al termine di una corsa senza fine. Conclusione quasi strampalata la sua. Colpo sporco. La palla prende in controtempo Buffon e pure i difensori piazzati sulla linea. E il piccolo Chievo abbandona i miagolii per mettersi a ruggire. Grazie al suo Leone d'Africa. Dramè, poi, si è fermato per un intervento al ginocchio. Era tutto previsto. Lunga la fase di recupero. Da maggio a oggi. Su per giù. Dramè ha svolto una lunga preparazione personalizzata. Costretto ai margini, seppur sempre a stretto contatto con il gruppo. Di fatto, ha saltato la fase di preparazione e il ritiro di San Zeno. Pare, però, oggi si sia messo quasi in pari con i compagni. La sua fascia, là dov'era diventato titolare, è stata presidiata fino ad oggi da Frey e Jokic. Intercambiabili. In attesa, forse, del ritorno proprio di Boukary. «Giocatore che sa spingere, ma che deve imparare ancora molto, soprattutto in fase difensiva», aveva detto di lui Di Carlo. Il Ciociaro era soddisfatto della crescita del ragazzo. Ma non lo poteva manifestare fino in fondo. Del resto bisogna farlo cescere bene. In fretta se è possibile, e magari senza grilli per la testa. E Boukary? È cresciuto, ha cominciato a macinar chilometri, poi è stato costretto a fermarsi. Il club della Diga ha voluto puntare su di lui perché le proiezioni erano interessanti. In arrivo dalla Francia, dal Sochaux, stesso club di Jokic, stesso ruolo. Stessa storia. Eh già, perché in passato era successo che Boukary riuscisse a soffiare il posto da titolare allo sloveno. E la storia si è ripetuta l'anno scorso proprio qui al Chievo. Oggi Boukary non è più un ragazzino. Ha 27 anni e coltiva un sogno: «Tornare a giocare con il Senegal». Vestire la maglia della sua Nazionale non sembra essere cosa impossibile. In passato c'era già riuscito. Undici presenze e la voglia di tornare quanto prima. Ora sarebbe diverso. Dramè, però, ha bisogno di giocare. E quindi deve ritrovare il suo spazio e la sua dimensione al Chievo. Da maggio a settembre non è passato poi così tanto tempo. Ma la voglia del ragazzo è cresciuta a dismisura. Con la Juve avrebbe fatto carte false per esserci. E per provare magari anche a ripetersi. Corsa, tiro, fiondata, palla in rete. E grande festa. È stato eroe per una notte. Ora Boukary si accontenterebbe di tornare ad essere semplice manutentore della fascia sinistra del Chievo. Le porte sono aperte. Prima la Primavera, passaggio quasi obbligato. Poi chiedere a Mimmo.

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