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  • Chievo:|Corini sfoglia la rosa?

    Chievo:|Corini sfoglia la rosa?

    Bloccate le soluzioni dietro c'è abbondanza lungo la mediana (almeno in cinque per due posti) e in attacco, dove scalpitano Pellissier e Hauche. Rebus modulo per il Chievo a ventiquattr'ore dalla gara con la Samp: l'assetto con i tre centrali pare il più affidabile. Molte le opzioni a metà. 
    Tre opzioni, una sola anima. E un bel rebus da risolvere per Delio Rossi, tecnico della Sampdoria che domani vuol fare il Chievo allo spiedo e proseguire l'entusiasmante marcia avviata verso la salvezza. Rebus comunque. Perché a Marassi si affaccerá una formazione dalla fisionomia sfuggente, soprattutto per gli avversari. In fondo un'arma in più a disposizione di Corini, che ha abituato nemici e addetti ai lavori a sorprendere e che a Genova - complici alcuni rientri importanti e la relativa possibilitá di far lavorare la fantasia - potrebbe schierare tre formazioni dal rendimento piú o meno garantito. Con un livello di affidabilitá comunque interessante. Proviamo ad anticipare le intenzioni del Genio, con la consapevolezza di rischiare errori, omissioni e figuracce. LA DIFESA A TRE. Oggi come oggi la soluzione prediletta - quella con la quota piú bassa - é quella del 5-3-2. La suggerisce la possibilitá di schierare assieme tre centraloni, perfettamente integrabili, come Dainelli, Andreolli e Acerbi.  Andrebbe ritoccata la resa degli ultimi due, visti ultimamente un po' svagati, ma é chiaro che la qualitá complessiva del pacchetto é potenzialmente straordinaria.  Sulle corsie laterali, più o meno alti a seconda delle esigenze, troverebbero spazio Frey e Jokic (scelte quasi scontate considerate le assenze di Sardo e Spyropoulos e la salute ancora imperfetta di Dramé) mentre a metá, ai lati dell'imprescindibile Luca Rigoni, lotta per due posti tra Guana e Luciano, Hetemaj, Cofie e l'ex genoano Seymour. L'abbondanza non é un peccato.  Quanto all'attacco, il tandem favorito resta quello formato da Théréau e Paloschi.  Occhio però a capitan Pellissier, apparso brillante col Palermo, e ad Hauche, la possibile carta a sorpresa. Il precedente che fa ben sperare è quello di Roma con laLazio: perfetta la strategia ed eccellente l'interpretazione. Con tanto di successo.  IL JOLLY FINLANDESE. La principale alternativa per Corini é rappresentata dall'assetto col trequartista e difesa a quattro.  Non cambierebbero gli esterni di difesa mentre salterebbe uno dei tre centrali. Quale? Bella scommessa...  Di sicuro affidamento, come nell'ipotesi precedente, i tre mediani: Rigoni, Cofie e, magari, Luciano, visti i recenti impacci fisici di Guana.  Quindi Hetemaj a ballare tra le linee e la coppia di attaccanti a cercare fortuna verso l'area di Romero. Questa è stata la soluzione finora più redditizia in trasferta, quella che consentì ai gialloblù, tra l'altro, di fare il pieno a Marassi due mesi e mezzo fa. Verrá rispolverata? Ai posteri... IL PRIMO AMORE. Il primo amore non si scorda mai. Il che vale, naturalmente, anche per Eugenio Corini, il quale decise di battezzare la sua prima volta sulla panchina del Chievo con una redditizia interpretazione del 4-3-3.  Quindi difesa immutata rispetto all'opzione appena descritta, più o meno come la mediana, nella quale però Hetemaj potrebbe ritrovare collocazione a sinistra, con presumibile sacrificio di Cofie. E opzione Seymour sempre attuale  Quindi spazio alla genialitá di Cyril Théréau a cercare spazi e opportunitá da centravanti arretrato con le due frecce sui lati che, mancando Stoian - l'esterno ideale - potrebbero essere Paloschi e Pellissier.  Un bel Chievo a dichiarata trazione anteriore, rischioso sulla carta ma meno prevedibile. E destinato a creare qualche grattacapo in più ai sampdoriani sui lati.  Il Genio già giovedì ha fatto sapere di avere le idee piuttosto chiare, anche senza fornire anticipazioni. A Marassi i più sorpresi potrebbero essere (tutti) gli altri.


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