Ancora uno sforzo. Piccolo piccolo. E anche l'ultima tessera andrà a completare il mosaico. Il Chievo viaggia a buon rtimo salvezza. Anzi, la questione sembra proprio non appartenere ai ragazzi di Pioli. Eppure, ogni qualvolta Sergio Pellissier finisce in infermeria, anche semplicemente per un semplice controllo, in casa gialloblù si cominciano a fare gli scongiuri. La verità? Serve un'altra punta. Un quarto uomo. Di classe, di carattere, di stile.

Thereau, peraltro infortunato fino al 2011, sembra dare buone garanzie. Con lui anche Moscardelli, che tuttavia dopo un inizio di stagione con i botti, non è più riuscito ad incidere. Granoche, invece, per il momento è condannato dai numeri, che non ricordano il grande impegno del giocatore, ma evidenziano la sterilità sotto rete. Resta De Paula, in questo momento la quinta punta, destinata a partire a gennaio. 

E allora, giusto per non farsi mancare nulla, il direttore sportivo Giovanni Sartori dovrà ricorrere al mercato per potenziare il fronte offensivo. Un solo movimento potrebbe bastare. Semplice la lettura: uno (forse due) esce, uno entra. Ma chi entra? Si è parlato a lungo dello svedese Rosenberg del Racing Santander. Ma non si farà. Poi era rispuntato il nome del colombiano Bacca. Ma non si farà.

Tramontata l'ipotesi Amoruso, il Chievo si è rimesso alla caccia in Francia. Sartori, poi, è stato avvistato tra gli spettatori della sfida tra Israele e Islanda. Lì, di certo, non c'era finito per caso. Ora avrà tempo per decidere. Basta un piccolo sforzo. Piccolissimo. E anche quest'anno il Chievo dovrebbe volare senza paura di cadere e farsi male.