Chievomania: da Paloschi a Gaudino, conosciamo meglio i nuovi acquisti
In ordine partiamo da quello che più che un arrivo sembra un ritorno a casa: Alberto Paloschi. L'attaccante infatti è tornato a vestire la maglia gialloblù dopo le sue due annate passate prima allo Swansea City e poi all'Atalanta, dove però non è riuscito a trovare spazi e ha totalizzato solamente una presenza. Un ritorno questo che fa ben sperare per il reparto d'attacco, visto che nelle sue quattro stagioni complete (dal 2011 al 2015) giocate a Verona ha totalizzato 144 presenze, segnando 42 reti. Per lui sarà sicuramente un'occasione di riscatto ed essere tornato nella squadra che più lo ha valorizzato, di certo sarà un monito in più per fare bene e regalare emozioni ai propri tifosi.
Sempre per quanto riguarda l'attacco è arrivato in gialloblù un altro giocatore di giovane età, Luca Garritano, classe '94, proveniente dal Cesena. Cresciuto nel vivaio dell'Inter, con la quale ha esordito in serie A nella stagione 2012-2013, ha fatto una lunga gavetta in serie B con il Cesena, durante la quale è maturato anno dopo anno per quanto riguarda le sue prestazioni in campo. Per ottimizzare il suo gioco nel migliore dei modi ha bisogno di un supporto che lo faccia correre negli spazi, vista la sua abilità palla al piede e la sua velocità. Proprio per questo motivo una spalla come Inglese o come Pellissier, potranno dare una mano forte per far esplodere questo giocatore, che viene considerato uno dei migliori giovani in prospettiva del panorama italiano.
Veniamo però alla vera sorpresa di questa settimana: Gianluca Gaudino. Un'operazione targata Romairone ( di soli 50mila euro), che ha visto approdare a Verona uno dei migliori giovanissimi sul palcoscenico europeo. Il ventenne tedesco, di origini italiane, infatti è sicuramente uno dei giocatori più interessanti di questo momento e racchiude grandi prospettive per il futuro. Centrocampista dai piedi delicati, ama giocare da regista, la sua posizione naturale, anche se Pep Guardiola, a testimonianza della grande fiducia che riponeva nel ragazzo, alla sua prima in Bundesliga lo ha schierato pure in difesa. Un inserimento più che ottimo quindi sia nel 4-4-2 o nella linea mediana del 4-3-2-1, magari supportato da uno di grande esperienza come Valter Birsa. Certo, bisogna aspettarsi un inserimento graduale del giocatore all'interno dei meccanismi della squadra, ma se Maran riuscirà a fargli esprimere al meglio tutte le sue qualità, potrà sicuramente rivelarsi una grande sorpresa non solo per il Chievo ma anche per tutta la serie A.
