Il Chievo ricomincia da Puggioni. O, almeno, questa sembra essere l’intenzione della società. Un giusto riconoscimento per un uomo che ha sempre mostrato grande lavoro, sacrificio e serietà. Tra i pali, quest’anno, pochissime sbavature e tanta concretezza. Diciotto presenze (diciannove domenica a Bergamo) ed una media voti di assoluta rispettabilità. Puggioni ha dimostrato di possedere grandi capacità tecniche, unite a concentrazione, motivazione e forza mentale.

Perché all’inizio non è stato facile. Arrivato a Verona nel 2011 con la promessa di un posto da titolare, Puggioni si è poi accomodato in panchina. Per ben due volte ha assistito al “braccio di ferro” Sorrentino-Società senza mai esporsi, continuando a lavorare. A gennaio la grande occasione. Dopo qualche incertezza, forse per il peso della responsabilità di sostituire un giocatore come Sorrentino, Puggioni si è preso il suo posto, dimostrando grande affidabilità tra i pali e trasmettendo a tutta la squadra sicurezza e serenità.

Resterà al Chievo? Quasi sicuramente si. La società della Diga vorrebbe tenerlo per dargli la possibilità di giocare un’intera stagione da protagonista. Ma si rincorrono alcune voci di un possibile interessamento di Fiorentina e Sampdoria per l’estremo difensore gialloblù. Non è escluso che, di fronte ad un’offerta economica di spessore, Campedelli possa cambiare idea.