Accadono ancora. I miracoli. Uno ha allietato il popolo del Chievo. Luciano torna a nuova vita. Pronto per il rientro, neanche cinque settimane dopo (era il 19 settembre) il brutto infortunio subìto nella gara casalinga con il Brescia. Luciano era il migliore. Stra-to-sfe-ri-co nelle prime due partite. Inarrestabile. Incontenibile. Poi infortunato. E per il Chievo ecco arrivare la prima piccola tragedia di stagione. Perché senza di lui è più difficile mandare in subbuglio le difese avversarie. Il brasiliano senza tempo corre, si fa rincorrere, salta l'avversario, s'invola e non lo prendi mai.

Fermo ai box per una lesione di secondo grado al retto femorale, Lucio si è messo il cuore in pace e non ha mai perso la speranza. Sei-otto settimane di stop la prognosi. Tempi lunghi? Abbastanza per una squadra che nelle prime partite pendeva dalle sue labbra. Poi, però, il miracolo. Lucio ha lavorato duro, lo staff del Chievo c'ha messo del suo. E insieme hanno bruciato i tempi. Domenica 24 ottobre il brasiliano potrà essere tra i convocati di Pioli. Correva ai mille all'ora. Sarà difficile ripartire subito. Ma per uno abituato ai miracoli...